Finalmente!

Influenza in calo, superato il picco stagionale

Influenza in calo, superato il picco stagionale
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Influenza in calo, finalmente per fortuna. Nella sesta settimana del 2020, ossia quella che è andata da lunedì 3 a domenica 9 febbraio, il numero dei casi di sindrome simil-influenzale inizia lentamente a diminuire. Questo avviene dopo aver raggiunto il picco stagionale nella precedente settimana, con un livello di incidenza pari a 13,0 casi per mille assistiti. Il livello di incidenza raggiunto si colloca all’intento della soglia di intensità media. L’andamento della curva epidemica è simile a quello della scorsa stagione influenzale 2018-19. A riportarlo è l’ultimo Rapporto Epidemiologico InfluNet, diffuso dal Dipartimento Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità.

Influenza in calo, finalmente

Durante la sesta settimana del 2020, 849 medici sentinella hanno inviato dati circa la frequenza di sindromi influenzali tra i propri assistiti. Il valore dell’incidenza totale è pari a 12,65 casi per mille assistiti. Nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è pari a 38,30 casi per mille assistiti. Nella fascia di età 5-14 anni a 28,37. Mentre nella fascia 15-64 anni a 9,76 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 4,09 casi per mille assistiti. La popolazione degli assistiti in sorveglianza è mediamente pari a 1.446.150 assistiti per settimana (range: 1.092.910 — 1.503.993) pari al 2,4% dell’intera popolazione italiana.

E' una questione di incidenza

Nella sesta settimana del 2020 i casi stimati di sindrome influenzale, rapportati all’intera popolazione italiana, sono circa 763.000, per un totale di circa 5.018.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza. Da lunedì 3 a domenica 9 febbraio, in Val D’Aosta, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise e in Basilicata l’incidenza si mantiene sopra i quindici casi per mille assistiti, per quelle che sono le Regione più colpite. Si sottolinea che l’incidenza osservata in alcune regioni è fortemente influenzata dal ristretto numero di medici e pediatri che hanno inviato, al momento, i loro dati.

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