Come preparare una pizza d’eccellenza

Se si ha un po’ di tempo a disposizione perché non cimentarsi con il piatto più amato d’Italia?

Come preparare una pizza d’eccellenza
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Come preparare una pizza d’eccellenza? Avete un po’ di tempo libero? E allora perché non dedicarsi alla cucina? Quando i ritmi rallentano potrebbe essere una buona idea liberare il proprio estro in cucina. Se siete particolarmente portati potrete sbizzarrirvi, se invece siete alle prime armi… è il momento di imparare! Da dove cominciare: in tanti potrebbero avere il pallino della pizza. Siete pronti a cimentarvi con farine e lieviti? In primis serve scegliere quale lievito utilizzare: il lievito di birra è la soluzione più gettonata (e probabilmente la più comoda), mentre il lievito madre, o naturale, è quella che garantirà una migliore digeribilità al vostro prodotto finale. Tuttavia la pasta madre va poi curata: il rinfresco con acqua e farina va fatto una volta alla settimana. Inoltre la lievitazione sarà necessariamente più lunga: sarà opportuno preparare la pasta per la pizza la sera prima di quando volete mangiarla.

Come preparare una pizza d’eccellenza

Pensiamo ora all’impasto, indipendentemente dal lievito scelto: concentriamoci su una farina di tipo 0 oppure 1, da «tagliare» con una bassa percentuale (circa il 15-20% del totale della farina) di semola di grano duro rimacinata per conferire maggiore croccantezza. Serviranno poi un po’ di miele (uno o due cucchiaini in base a quanta pasta vi serve) oppure una bustina di malto diastatico, un goccio d’olio e ovviamente acqua. Quanta? In genere circa il 60% della farina utilizzata, ma ci si può anche spingere verso impasti ad alta idratazione. Una volta pronto ci attende la fase della pirlatura (si forma una palla), quindi va riposto in una ciotola capiente coperta con la pellicola trasparente, da posizionare nel forno spento e chiuso. Inizierà la lievitazione: con lievito di birra basteranno tre/quattro ore, con lievito madre serviranno una ventina di ore (e si potrebbe utilizzare il frigo per la maturazione).

I passaggi conclusivi

Spolverata di farina rimacinata in teglia, quindi il vostro impasto è pronto per essere steso. Per far fruttare al meglio il tempo libero a disposizione potrebbe essere opportuno dedicarsi alla ricerca di materiali di qualità. Pensiamo alla mozzarella fiordilatte, da tagliare due/tre ore prima della cottura e lasciar sgocciolare per eliminare l’acqua in eccesso. Oppure alla polpa di pomodoro, da condire con sale, basilico e olio. Per chiudere: mettete il pomodoro sull’impasto e infornate sul ripiano più basso a 250° (o comunque alla temperatura massima che il vostro forno può raggiungere). Dopo 10/15 minuti sfornate e mettete prosciutto, mozzarella, alici, wurstel, origino, un pizzico di sale, un goccio d’olio e quanto più vi piace, facendo di nuovo cuocere il tutto su un ripiano a metà altezza. E buon appetito.

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