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Progettare l’arredamento ha un ruolo chiave

Il consiglio giusto è affidarsi ad un interior designer oppure ad un produttore e rivenditore di mobili con una specifica unità dedicata al suo interno

Progettare l’arredamento ha un ruolo chiave
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Progettare l’arredamento ha un ruolo chiave. Quando si parla di casa questa fase è determinante. E’ il momento in cui le idee iniziano a prendere forma, dove si dà libero sfogo alla fantasia, ragionando su quella che potrebbe essere la nostra casa futura. Tutto ciò vale sia nel caso in cui l’obiettivo sia arredare per la prima volta una casa appena acquistata o costruita, sia quando ci si sta adoperando per un restyling completo della propria abitazione. Oppure l’intervento potrebbe riguardare soltanto uno o più locali dell’appartamento. Ciò che è certo è l’assoluta necessità di affidarsi a professionisti del settore, in grado di tramutare e perfezionare le idee di ciascuno di noi.

Progettare l’arredamento

Le soluzioni di livello sono sostanzialmente due. Rivolgersi ad un designer d’interni oppure ad una realtà che si occupa della produzione e della rivendita di mobili, avente al proprio interno un’unità dedicata alla progettazione. Il vantaggio di questa seconda scelta è strettamente gestionale. In sostanza le stesse persone che provvedono al progetto sono poi quelle che lo realizzano, accorciando i tempi ed eliminando le incomprensioni. Il modus operandi parte dalle parole, da una chiacchierata fra chi si occupa di progettazione e chi commissiona i lavori. Il resto è un flusso che deve sgorgare con estrema naturalezza: dopo un sopralluogo con relativi rilievi (se necessari) e un primo disegno su carta di possibili disposizioni e soluzioni, si passerà a discutere di materiali, colori e illuminazione. Così come della possibilità di realizzare mobili su misura in determinate circostanze.

Un piano personalizzato

A questo punto il professionista sarà pronto per elaborare un piano personalizzato e dettagliato degli interventi e della fornitura: una volta approvato il nuovo progetto si procederà alla sua realizzazione pratica. Un aspetto è molto importante: prima di iniziare e mettere in moto questa macchina è bene stabilire un budget. Così facendo si inizieranno a scartare voli pindarici ma allo stesso tempo potrebbe essere possibile osare un pochettino dove il portafogli ce lo concede. Anche avere idee ben chiare sullo stile da ricercare è fondamentale, in modo tale da accelerare il processo di scelta quando si è colloquio con il professionista o l’interior designer.

Meglio lasciar perdere il fai-da-te

Prima abbiamo parlato di una doppia via: designer oppure realtà con una unità destinata alla progettazione. In realtà ce ne sarebbe una terza che risponde al nome di fai-da-te. Online si trovano decine di programmi, anche gratuiti, studiati per progettare gli interni delle abitazioni. E di conseguenza per arredare in completa autonomia, con tanto di simulazioni in rendering 3D dei locali ammobiliati. Tuttavia il rischio è di andare incontro a problematiche legate all’inesperienza. Per un lavoro di qualità è sicuramente preferibile scegliere chi ha fatto della progettazione il proprio pane quotidiano.

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