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Il cloro uccide il Covid: l'acqua della piscina riduce l'infettività del virus

Gli esperti hanno variato i livelli di concentrazione e ph per studiarne gli effetti.

Il cloro uccide il Covid: l'acqua della piscina riduce l'infettività del virus
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La probabilità di contrarre il Covid-19 in vasca è trascurabile.

Il cloro uccide il Covid

In tema di possibili riaperture, una ricerca scientifica dell’Imperial College di Londra sull’impatto delle diverse concentrazioni di cloro nell’acqua sul virus SARS-CoV2 potrebbe favorire la riapertura delle piscine.

Gli scienziati hanno infatti confermato che il cloro contenuto nell’acqua delle piscine può uccidere il virus del Covid-19 in meno di 30 secondi, scoprendo così che il rischio di trasmissione di Covid-19 attraverso l’acqua della piscina è incredibilmente basso. 

"Abbiamo eseguito questi esperimenti nei nostri laboratori ad alto contenimento, mischiando il virus con l’acqua della piscina, e dimostrando che non sopravvive. Questa scoperta, unita all’enorme diluizione che il virus subirebbe penetrando nell’acqua di una piscina, ci fa pensare che la probabilità di contrarre il Covid-19 in vasca sia trascurabile" ha spiegato uno degli autori della ricerca, Wendy Barclay.

In Inghilterra da lunedì 12 aprile le piscine hanno riaperto, anche se è doveroso sottolineare che il Paese governato da Boris Johnson, dopo la vaccinazione massiva con AstraZeneca a cui ha sottoposto la popolazione, si trova in una situazione virologicamente ben più controllata rispetto, per esempio, all'Italia.

Lo studio è stato commissionato da Swim England e dalla scuola di nuoto Water Babies, con il supporto della Royal Life Saving Society.

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