Circonvallazione, inutile senza i cartelli stradali giusti
Sono passati più di otto mesi da quando è stata ufficialmente inaugurata la nuova viabilità che ha eliminato definitivamente i due passaggi a livello, riducendo di molto i tempi di percorrenza.
Era mercoledì 24 febbraio quando l’Amministrazione di Torrazza Piemonte inaugurava la nuova viabilità. Un cambiamento radicale non solo per il paese ma per tutti coloro che in questi anni hanno atteso per lungo, tempo, il passaggio dei treni per superare i passaggi a livello e raggiungere le proprie mete.
La nuova circonvallazione
Era mercoledì 24 febbraio quando l’Amministrazione di Torrazza Piemonte inaugurava la nuova viabilità. Un cambiamento radicale non solo per il paese ma per tutti coloro che in questi anni hanno atteso per lungo, tempo, il passaggio dei treni per superare i passaggi a livello e raggiungere le proprie mete. Se si partiva anche solo da Verolengo per raggiungere piazza del Municipio a Torrazza poteva volerci anche più di mezzora perché molto spesso le sbarre rimanevano lì, ferme e immobili, anche per più di 30 minuti.
Una viabilità che ha già sollevato alcune perplessità da parte degli schieramenti di opposizione.
Cosa mancano? I cartelli stradali!
Ma sono anche i semplici cittadini, anche non di Torrazza, a notare che qualcosa si potrebbe migliorare. Già perché se chi arriva da via Giuseppe Mazzini svolta in via Roma non ha problemi a trovare la strada per il sottopasso e dunque arrivare alla provinciale per Verolengo perché le indicazioni stradali sono presenti. All’incrocio tra via Roma e via Santa Chiara, infatti, c’è il cartello così come anche nei pressi della discesa del sottopasso. Diverso è il discorso per chi arriva in prossimità di piazza Municipio: lì, infatti, non c’è alcun cartello che indica che, svoltando in via Ernesto Bertone e poi di nuovo in via Santa Chiara si arriva al sottopasso e dunque lungo la strada per Verolengo. Dunque, chi non conosce la viabilità cittadina è costretto ad arrivare sino in via Roma prima di leggere le indicazioni per svoltare. E spesso capita che queste persone svoltano in via Roma perché credono che il passaggio a livello non sia stato eliminato perché all’incrocio tra via Mazzini e via Roma non c’è alcun cartello per Verolengo, né da una direzione né da un’altra.
Ma la segnaletica non manca solamente per raggiungere il sottopasso. Già perché se invece una persona arriva da Rondissone e vuole andare a Verolengo, se non ha un navigatore e legge i cartelli svolta obbligatoriamente verso il centro, dunque si trova a vivere tutta la situazione descritta in precedenza. Infatti, arrivando dalla provinciale 90 non c’è alcun cartello che indica di svoltare a sinistra per raggiungere il cavalcaferrovia in località Borgoregio per poi percorrere la nuova circonvallazione che in pochi minuti conduce a Verolengo. Strada che non è nemmeno segnalata per chi arriva dal vicino Vercellese. Infatti, se si arriva da Saluggia non c’è alcun cartello che indica di svoltare a sinistra per il cavalcaferrovia. Insomma, la nuova viabilità può esser molto utile ma se accompagnata dalla giusta cartellonistica stradale. Dunque, Città Metropolitana competente sulle strade provinciali dovrebbe intervenire per risolvere questa situazione così che sia chiaro quali paesi si possono raggiungere con le nuove strade.