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E' morto Giampiero Galeazzi volto e voce dello sport italiano in tv: lavorò in Fiat a Torino

Bisteccone aveva anche sangue piemontese.

E' morto Giampiero Galeazzi volto e voce dello sport italiano in tv: lavorò in Fiat a Torino
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Una notizia che ha scosso tutto il mondo dello sport e dell'informazione sportiva: è morto Giampiero Galeazzi. Il cronista si è spento all'età di 75 anni. Da tempo era malato di diabete.

E' morto Giampiero Galeazzi

La notizia è rimbalzata sui social nella tarda mattinata di venerdì 12 novembre 2021, dopo che diversi colleghi giornalisti hanno voluto lasciare un commento di cordoglio. Giampiero Galeazzi, 75 anni, si è spento nel corso. Il cronista sportivo, conduttore della Rai ed ex canottiere da tempo era malato di diabete. L'ultima su apparizione televisiva era avvenuta tre anni fa a "Domenica In", programma di Rai 1.

Nato a Roma il 18 maggio 1946, Giampiero Galeazzi, dopo la laurea in economia era diventato professionista di canottaggio, vincendo il campionato italiano del singolo nel 1967. Lasciato il canottaggio, era entrato in Rai come giornalista sportivo prima alla radio e poi in tv, prima alla Domenica Sportiva e poi a Mercoledì Sport.

Storiche le sue telecronache tra cui la mitica medaglia d’oro dei fratelli Abbagnale a Seul nel 1988. Negli Anni Ottanta fu anche inviato della Ds per gli incontri più importanti della Serie A. Dal 1992 al 1999 ha condotto 90esimo minuto e ha partecipato alla conduzione del festival di Sanremo del 1996 con Pippo Baudo.

Aveva lavorato anche in Fiat a Torino

Galeazzi, meglio conosciuto con il soprannome di Bisteccone, aveva anche sangue piemontese. Infatti, le origini paterne erano novaresi. Dopo essersi laureato in Economia con tesi in statistica, ha lavorato per qualche mese nell'ufficio marketing e pubblicità della FIAT a Torino.

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