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Postamat, il sindaco: "La proprietà non lo lascia installare"

Dopo la raccolta firme promossa da Sandro Congias, non si è fatta molto attendere la risposta dall’Amministrazione comunale.

Postamat, il sindaco: "La proprietà non lo lascia installare"
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Caso Postamat, dopo la raccolta firme promossa da Sandro Congias, semplice cittadino di Verolengo non si è fatta molto attendere la risposta dall’Amministrazione comunale attraverso il sindaco.

Postamat, scoppia il caso

Caso Postamat, dopo la raccolta firme promossa da Sandro Congias, semplice cittadino di Verolengo non si è fatta molto attendere la risposta dall’Amministrazione comunale attraverso il sindaco.

La replica del sindaco

E, infatti, Luigi Borasio a rispondere a Congias: «A lui mi verrebbe da fare i migliori auguri per le elezioni, se riesce però a proseguire per due anni cercando difetti all’Amministrazione comunale. Mi auguro però che per la sua prossima uscita si informi prima di parlare. E mi spiego meglio: in primis lo ringrazio per aver ricordato che la precedente Amministrazione, e non la mia, non si presentavano agli incontri con gli altri Comuni. Infatti, nel 2018 non ero io il sindaco. In secondo, se mi avesse interpellato, l’avrei informato del fatto che non più tardi di 30 giorni fa sono stato personalmente ricevuto dal direttore di Poste che mi ha dato delle informazioni in merito alla situazione. Poste Italiane, infatti, già da anni sarebbe stato pronto a realizzare il Postamat a Verolengo ma se questo non è accaduto, non è per mancanza di volontà di Poste Italiane e neanche delle Amministrazioni comunali: Borasio, Rosso, Giachello, eccetera eccetera... bensì è la proprietà dell’edificio che ha rifiutato di concedere il nullaosta per i lavori necessari a quest’installazione nonostante i costi fossero a carico di Poste».

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