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Nuovi aiuti alla San Vincenzo, il sindaco: "Situazione nera"

Ogni giorno suonano al campanello del Municipio e chiedono di parlare con il sindaco o con qualche assessore. Sono giovani ma anche persone a cui mancano pochi anni alla pensione.

Nuovi aiuti alla San Vincenzo, il sindaco: "Situazione nera"
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Ogni giorno suonano al campanello del Municipio e chiedono di parlare con il sindaco o con qualche assessore. Sono giovani ma anche persone a cui mancano pochi anni alla pensione.

"Situazione nera"

Ogni giorno suonano al campanello del Municipio e chiedono di parlare con il sindaco o con qualche assessore. Sono giovani ma anche persone a cui mancano pochi anni alla pensione. Ciglianesi che la crisi ha messo in ginocchio e che non si vergognano più a chiedere un aiuto, un sostegno anche all’Amministrazione comunale.
«La situazione è nera – spiega il primo cittadino Diego Marchetti – E’ sotto gli occhi di tutti che le promesse del Governo sono state ancora una volta disattese. Ricordo benissimo quando veniva detto che nessuno sarebbe stato dimenticato, che non ci sarebbero stati licenziamenti. Da mesi, ogni giorno, si presentano cittadini a chiedere aiuto perché hanno perso il lavoro, i mezzi con i quali possono sostenere la propria famiglia. Sono uomini e donne di tutte le età che non vergognano a venirci a raccontare la loro situazione. E’ veramente una situazione drammatica. Difficile da affrontare e che noi sosteniamo sempre attraverso anche stanziamenti».

Nuovi aiuti alla San Vincenzo

Quella che delinea il primo cittadino è una situazione veramente buia che lo preoccupa molto per il futuro di questa cittadina.
«Noi facciamo tutto il possibile per sostenere il nostro tessuto commerciale e produttivo – commenta ancora – ma è difficile, molto difficile.
La San Vincenzo, ente che noi sosteniamo, ci ha chiesto un nuovo aiuto. E noi, naturalmente, non abbiamo fatto mancare il nostro appoggio. Io personale ho firmato la determina con la quale assegno nuovi fondi. Dalle volontarie, durante la distribuzione dei pacchi, si presentano tante, troppe famiglie. E tanti sono i volti nuovi, segno che la situazione sta peggiorando, che quelle famiglie che sino a quel momento erano riuscite ad arrivare a fine mese adesso non riescono più. La crisi temo che non finirà molto presto, colpa certo del Covid19 ma anche delle scelte scellerate di questi Governi».

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