Stop ai tamponi rapidi «scontati» dall’Amministrazione

Era metà ottobre quando il vicesindaco Roberto Giglia aveva annunciato la scelta di attivare non solo il servizio prelievi, ma anche un punto tamponi rapidi in collaborazione con la farmacia di Verolengo. E pochi giorni dopo il primo cittadino Luigi Borasio aveva voluto introdurre anche un prezzo agevolato per tutti i residenti di Verolengo e per tutti coloro che, anche se non residenti, lavorano in paese.

Stop ai tamponi rapidi «scontati» dall’Amministrazione

La convenzione siglata da Comune e farmacia prevedeva che il costo venisse coperto al 50 per cento dal bilancio comunale. Dunque coloro che si sottoponevano al tampone e rientravano nelle due categorie non pagavano 15 euro (come in qualsiasi altro punto) bensì 7.50 euro. Una scelta che ha diviso il paese tant’è che anche il gruppo d’opposizione «Progetto Verolengo Futura» si era schierato contro questo provvedimento che secondo i due esponenti, Roberto Cattozzi e Manuele Cena, andava contro le indicazioni del Governo che invece incentiva la vaccinazione, anche tra i giovanissimi.

Il commento del sindaco

Una scelta che l’Amministrazione guidata da Borasio ha intrapreso fino al 31 dicembre 2021. E poi cosa accadrà?
«Avevamo deciso di sospendere questa agevolazione - spiega Borasio - I motivi sono due: primo dobbiamo verificare i fondi a nostra disposizione per questo genere di servizio. Secondo resta da capire se la platea si amplia, cioè se il tampone diviene necessario anche per coloro che comunque sono vaccinati. Se fosse così, appunto, dovremmo pensare ad un numero maggiore di utenti, e dunque avere maggior disponibilità. Dal 1 gennaio, comunque, fino alla nuova decisione, non ci sarà più il prezzo agevolato».
Borasio, inoltre, ha spiegato che in questi due mesi e mezzo sono tra i 300 e i 350 tamponi effettuati, la maggior parte a persone residenti a Verolengo.