Ridotta la tariffa della mensa scolastica
E' stata applicata in conseguenza ai disagi economici causati dalla diffusione del virus da ormai due anni

Ridotte le tariffe per il servizio della mensa scolastica. Questa la decisione dell’Amministrazione Comunale che ha rimodulato la quota da versare delle famiglie dei bambini che risiedono a Mazzè per usufruire del servizio della mensa scolastica.
Ridotta la tariffa della mensa scolastica
«Abbiamo preso questa decisione sia per venire incontro ai problemi economici delle famiglie che per allinearci con le tariffe di Caluso - spiega il sindaco di Mazzè, Marco Formia- Abbiamo notato che numerosi sono i cittadini che hanno perso il lavoro e, inoltre, dall’inizio del nuovo anno sono riprese per alcune famiglie le esecuzioni di sfratto che erano state bloccate a causa della pandemia. C’è dunque una grave crisi economica e sociale che ci ha portato ad apportare agevolazioni sulle tariffe della mensa scolastica che trovano applicazione a partire dal 10 gennaio scorso». Queste sono le riduzioni: per i residenti la tariffa presso la scuola secondaria di primo grado di Caluso da 5,60 passa a 5,20 euro (tariffa piena) con conseguente rideterminazione delle tariffe previste per le diverse fasce Isee. Ulteriori riduzioni sono state previste a favore delle famiglie più numerose, ovvero quelle famiglie con almeno tre figli iscritti al servizio di refezione presso le scuole dell’infanzia e primarie di Mazzè o secondarie di primo grado di Caluso. In questo caso, a favore del terzo figlio, viene applicato uno sconto del 20 per cento della tariffa, elevato al 30 per cento per ciascuno dei figli successivi.
La situazione di molte famiglie
«Inoltre, ci siamo pure accorti che sempre più famiglie fanno difficoltà a pagare i pasti dei loro figli- aggiunge Formia- La morosità è aumentata in questi ultimi tempi, ma non solo per la mensa scolastica, anche per Imu e Tari. E’ una situazione complicata che ci ha convinto a prendere queste misure urgenti in modo da evitare che peggiorino i casi di morosità in paese». C’è poi un altro aspetto che riguarda la mensa scolastica. «Ci sono tensioni fra i gestori e i dipendenti del servizio della mensa scolastica a causa di mancati stipendi- conclude Formia- A questo proposito, ribadisco che il servizio mensa è sempre stato garantito nelle nostre scuole e la qualità dei pasti si è sempre dimostrata ottima, spero che si possa giungere ad una trattativa di conciliazione». Intanto, il sindacato Uiltucs annuncia lo sciopero lunedì 7 febbraio delle addette dell’azienda che si occupa della refezione sia di Mazzè che di Villareggia.