CRESCENTINO

Un’area logistica all’ex Teksid

La comunicazione inoltrata dal Comune su proposta della ditta proprietaria della zona.

Un’area logistica all’ex Teksid
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L’area di proprietà di Ilvo, quella dove un tempo sorgeva lo stabilimento Teksid, potrebbe diventare realmente un’area logistica come ormai da anni si parla? Il sindaco Vittorio Ferrero non ha la risposta a questa domanda ma, proprio perché potrebbe essere un’opportunità importante per il territorio, ha deciso di rispondere all’avviso pubblico della Regione Piemonte su richiesta, appunto, della società.

Un’area logistica all’ex Teksid

«Con il Decreto Genova - spiega il primo cittadino Ferrero - per rilanciare il porto, il Governo ha previsto anche degli investimenti importanti nei siti retroportuali in quattro diverse Regioni: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Liguria. E, a fronte di questa, la società Ilvo ci ha chiesto, perché solo i Comuni possono rispondere a questo avviso, di presentare la domanda. Così lo abbiamo fatto utilizzando il dossier che ci ha consegnato l’azienda stessa, proprietaria dell’area».
Crescentino dista ben 180 chilometri da Genova ma, nonostante questo, l’Amministrazione ha deciso di procedere in questa direzione: «Riteniamo che sia utile perché potrebbe avere un ritorno economico anche sull’economia locale - spiega ancora Ferrero - E potrebbe avere una ricaduta positiva anche a livello occupazione. Dunque ci proviamo in maniera oggettiva e senza polemiche ma senza fare annunci come erano stati fatti in passato. Se poi la nostra proposta sarà accettata, certamente lavoreremo tutti insieme compatti per realizzare quest’area a logistica di cui io sento parlare ormai da quindici anni».

Il futuro di Eni

Ferrero guarda un po’ più speranzoso verso Eni Versalis.

«Eni in questi anni ha investito milioni di euro nell’impianto di Crescentino - spiega ancora - Nonostante tutte le difficoltà incontrate per via della tecnologia unica al mondo e alle sue procedure sperimentali, è riuscita a mantenere gli impegni. Anche in tema di occupazione perché ha reinserito tutte le persone. Inoltre, hanno proseguito anche con gli investimenti e mi auguro che dentro le attività che verranno finanziate con il PNRR ci siano opportunità anche per questo impianto e che possa coglierle.
Aspetti positivi sono anche la volontà di ampliare l’area di stoccaggio, un investimento da milioni di euro, nonché il nuovo impianto fotovoltaico da 11 megawatt già previsto nel 2012 ma realizzato solo ora sulla discarica Teksid, oggetto di controlli periodici».

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