I vincitori del corso internazionale di Musica Antica
Le premiazioni sono avvenute a Romano Canavese.
Le premiazioni sono avvenute a Romano Canavese.
Si è concluso con il concerto di circa 30 giovanissimi del 1° agosto e quello di oltre 70 allievi del 2 agosto, a Romano Canavese, il Corso Internazionale di Musica Antica, inserito all’interno della rassegna Antiqua. Anche questa diciottesima edizione ha visto partecipare giovani talenti provenienti da tutto il mondo che, per una settimana, hanno potuto seguire le lezioni di grandi Maestri come il flautista Walter van Hauwe assieme ad una tra le sue migliori allieve, Dorothee Oberlinger, concertista di fama mondiale nonché docente di Flauto diritto presso il Mozartheum di Salisburgo.
L’edizione 2016 ha dato il benvenuto a nuovi docenti: Rossella Croce (violino barocco) e Guido Morini (cembalo). Come ogni anno, durante i concerti della stagione di “Antiqua”, sono state raccolte offerte da parte del pubblico che sono servite per premiare gli allievi più meritevoli e promettenti. Quest’anno 1.053 euro sono stati divisi in 4 borse di studio. Tra i giovanissimi, nella serata del 1° agosto, la borsa di studio è andata al clavicembalista Simone Zanada, 16 anni, di Settimo Torinese. Nella serata del 2 agosto sono state premiate, ex equo, con la borsa di studio, la colombiana Johanna Lopez (clavicembalo e viola da gamba) e due slovene Urška Cvetko (flauto) e Kristina Gregor?i? (flauto). Vincono, invece, la possibilità di esibirsi in concerto nell’edizione 2017 di Antiqua il torinese Giulio De Felice (flauto dolce e traversiere), il palermitano Giuseppe Falciglia ( flauto dolce), la vercellese Fabiola Reali (violoncello) e il biellese Alessandro Barbi (clavicembalo). La rassegna “Antiqua” si congederà dal suo pubblico, per la pausa estiva, il 6 agosto alle ore 21.30 nella Chiesa di Santa Maria Maddalena di Casalborgone, in piazza Statuto. Il 9 settembre, presso la chiesa di San Raffaele Arcangelo a San Raffaele, diretto da Michele Gasbarro, si potrà assistere ad un repertorio di musica sacra. Un concerto comprendente tre gioielli sacri di inestimabile valore come il Miserere di Gregorio Allegri, un’opera considerata per molti anni di esclusiva proprietà della Cappella Pontificia, che il giovane Mozart trascrisse a memoria dopo un solo ascolto, l’Ave Maria di Tomás Luís de Victoria e il monumentale Stabat Mater a dieci voci di Domenico Scarlatti.