foglizzo e caluso

Caccia ai «maniaci» che molestano le donne lungo la strada

In una zona frequentata da prostitute.

Caccia ai «maniaci» che molestano le donne lungo la strada
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«Nauseabondi individui». Così una nostra lettrice definisce i maniaci (sarebbero più di uno) che hanno reso un inferno la vita delle donne che si trovano a percorrere, a piedi o in bicicletta, le strade di Foglizzo, specialmente quelle che portano a Caluso e a San Giorgio.

Caccia ai «maniaci» che molestano le donne lungo la strada

«E’ una persecuzione - ci racconta - e anche zone interne al paese, Ponte Rosso e cimitero, vedono la loro presenza. Ho ascoltato e raccolto innumerevoli testimonianze di amiche e conoscenti che denunciano la stessa cosa: molestie e stalking. La presenza delle prostitute, in entrambi i tratti di strada, sicuramente è un catalizzatore, ma credo che sia un dato piuttosto relativo.
Aneddoto 1: madre e figlia percorrono il sentiero di via Denoglia ed incontrano un uomo appostato in macchina che inizia a masturbarsi appena le vede. Bambina di 13 anni sotto shock.
Aneddoto 2: donna sui 50 anni (ci sono un sacco di donne che camminano e fanno sport in quei tratti di strada di ogni età), viene inseguita da un uomo in auto mentre era in bici ed inondata di parole che non ripeto per educazione.
Aneddoto 3: personalmente, ho incontrato uomini che fingono di fermarsi a telefonare o urinare e che mi hanno mostrato i loro "gamberi rinsecchiti" proponendo o richiedendo prestazioni sessuali. Sono stata inseguita e minacciata, addirittura quasi investita più di una volta.
Ho subito vari appostamenti, perché questi “ominidi”, secondo me, percorrono i due tratti in attesa della preda.
Non ha alcuna importanza l'età della donna o il suo aspetto: questi uomini che hanno un'età compresa tra i 50-70 anni sono perversi e basta.
È pericoloso anche fotografare la targa perché la loro reazione è imprevedibile, potrebbero aggredire...».

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