Sindacalista e allenatore: addio ad Alessandro Ursoleo, vittima di un malore a 51 anni
Inutili i tentativi di soccorso. Era il punto di riferimento Fiom per la «MA» all’ex Lancia
Un infarto. Un maledetto infarto. Così è morto Alessandro Ursoleo, rinomato allenatore di calcio e stimato sindacalista. Aveva solamente 51 anni.
La tragedia giovedì sera, 14 aprile, subito dopo una partita di calcetto con gli amici disputata al Verdelago Sport di Mezzi Po, a Settimo Torinese.
Inutili i tentativi di rianimarlo da parte degli stessi amici e del personale sanitario 118: per lui non c'è stato nulla da fare.
Sindacalista e allenatore: addio ad Alessandro Ursoleo
Ursoleo era un rappresentante sindacale della Fiom Cgil all'interno dello stabilimento «MA» (ex Lancia) di Chivasso.
«È stato un colpo tremendo Alessandro, quando è iniziato il tam tam e le voci hanno cominciato a girare nessuno voleva crederci, solo qualche giorno fa eri al bar del Lucento a prendere il tuo solito caffè, e sorridente come sempre scherzavi con mia mamma, avevamo parlato. Lunedì pomeriggio, con entusiasmo, avevi accolto la nostra proposta di ricominciare dai più piccoli, portandoli con un biennio nel settore giovanile dove li avresti guidati magistralmente, come del resto hai fatto con i tuoi Giovanissimi. Con loro un campionato incredibile, sempre lì a lottare per i primissimi posti, e non hai mai smesso di crederci, e come ti dicevo l'altro giorno, in certi momenti solo tu continuavi a farlo. Proprio la mattina dopo la tua scomparsa saresti dovuto partire con i tuoi ragazzi per andare a fare un Torneo a Rimini, era il suggello ad una stagione meravigliosa era la degna chiusura di un cerchio che avevi creato con tutti loro. Ma il destino non te l'ha concesso! Sai una cosa Alessandro? Noi siamo qui a Lucento a scriverti e fuori, davanti al cancello, si sono radunati alcuni dei tuoi ragazzi, sono qui per te Alessandro e questi gesti fanno comprendere, più di tante parole, quanto sei riuscito a trasmettere a loro a livello umano. La vita è ingiusta, non ci sono parole per descrivere il dolore che stanno provando. Ti vorremmo abbracciare e ringraziare per tutto quello che ci hai trasmesso, sempre con la calma e con il sorriso, non ti dimenticheremo mai Alessandro questo è certo», questo il ricordo della dirigenza del Lucento.
I ricordi
«Un grande mister, ma soprattutto una splendida persona, sempre disponibile. Il presidente Antonino Esta, tutto il Venaria Calcio e il popolo verdearancio si stringono attorno alla famiglia e in particolare al figlio Dennis, un nostro caro ex Cervotto. Ciao Ale, ci mancherai», lo ricorda il Venaria Calcio, dove Ursoleo ha allenato per diverse stagioni.
«Ciao Alessandro, vogliamo ricordarti così, insieme, sotto le nostre bandiere. Da Rsu della MA di Chivasso hai offerto generosamente ogni tua energia, da calciatore e allenatore ogni tuo respiro», è il ricordo che la Fiom di Torino ha voluto fare sui propri canali social.
«Inossidabili valori di giustizia, spirito critico e fine intelligenza, la Fiom è stata la tua seconda famiglia e tutti noi ci uniamo al dolore dei tuoi cari, insieme ai lavoratori e lavoratrici che hai rappresentato con amorevole passione», questo il toccante ricordo della Fiom Cgil Torino.
I ragazzi del «suo» Lucento Under 15 sarebbero dovuti partire alla volta della Riviera Romagnola per un torneo, in programma da venerdì scorso e fino a lunedì di Pasquetta. Ma hanno deciso di non partecipare visto il funerale, che si è celebrato lunedì 18, nella parrocchia di Sant’Ambrogio a Torino.