CALUSO

Meno soldi nelle casse del Comune: "colpa" delle rotonde

Il comandante della polizia locale fa il punto della situazione.

Meno soldi nelle casse del Comune: "colpa" delle rotonde
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Ogni medaglia ha il suo rovescio, non è solo un giro di parole, tanto meno un nonsense, è la definizione più azzeccata di situazioni che presentano un lato positivo e uno negativo, a seconda di come le si osserva o le si vive.

Meno soldi nelle casse del Comune: "colpa" delle rotonde

Ogni medaglia ha il suo rovescio, non è solo un giro di parole, tanto meno un nonsense, è la definizione più azzeccata di situazioni che presentano un lato positivo e uno negativo, a seconda di come le si osserva o le si vive a Caluso. Un esempio? La realizzazione delle due rotatorie lungo via Circonvallazione, che hanno sostituito le postazioni semaforiche esistenti sia all’incrocio di via San Francesco d’Assisi con la strada per Foglizzo che a quello di via San Giorgio con la strada che si dirige appunto verso San Giorgio Canavese, influisce in maniera negativa sugli introiti delle casse comunali in quanto le sanzioni per inosservanza del Codice della strada sono numericamente molto ridotte, ma in compenso il numero di incidenti stradali è notevolmente diminuito.

Il punto della situazione

«La situazione non è delle migliori – spiega la Chiara Scognamiglio vicecomandante della Polizia Municipale – sia dal punto di vista delle forze in organico che per quanto riguarda l’ammontare delle sanzioni effettuate da quando non c’è più il semaforo. In pratica fino a giugno del 2021 la previsione di introito accertata era di circa 90 mila euro, negli anni precedenti si arrivava anche a 150 mila euro, da quando è stata realizzata la rotatoria siamo in difficoltà a fare previsioni e azzardiamo un ipotetico introito di meno di 40 mila euro. Va evidenziato che la nuova viabilità ha consentito di ridurre anche il numero degli incidenti e questo indubbiamente è il lato positivo della questione. Dal punto di vista logistico la criticità consiste nel fatto che in organico siamo solo in quattro, troppo pochi per espletare tutte le mansioni richieste, incluse quelle burocratiche». Meno semafori, meno multe, quindi meno soldi per le casse comunali. Esistono però le aree di sosta a pagamento, qualcuna, come la piazzetta Ninfa Albaluce, di recente attivazione. In queste aree, esentate dal pagamento nei mesi della pandemia, il numero delle sanzioni è elevato? «Anche a questo riguardo occorre fare chiarezza – dichiara la vicecomandante Scognamiglio – come ho detto prima siamo in quattro, e per fortuna siamo una squadra, i controlli li facciamo e in modo particolare nelle aree a pagamento, non possiamo però garantire controlli costanti giornalieri in tutte le aree». Un impegno meritevole, apprezzato su più fronti. «Quello che mi preme sottolineare – dice il Comandante della Polizia Daniele Franceschina - è l’eccezionale lavoro svolto ogni giorno dai quattro agenti di polizia locale, che coprono i servizi con abnegazione e spirito di sacrificio».

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