Denunciato da un collega, Asl e Ordine gli danno ragione
Il Covid19, un tema che ha diviso non solo l'opinione pubblica ma anche quella scientifica.

Il Covid19, un tema che ha diviso non solo l'opinione pubblica ma anche quella scientifica. Pure i medici, nel corso di questa pandemia, si sono spesso divisi. Molte le opinioni contrastanti sia per quanto riguardava il virus che i vaccini oltre ai metodi di cura. Tutto questo non è accaduto solo a livello internazionale, dove scienziati e medici hanno dibattuto e dibattono ancora. Ma anche a livello locale.
Denunciato da un collega, Asl e Ordine gli danno ragione
Verolengo ne è una prova perché il caso del medico nonché sindaco Luigi Borasio è finito sul tavolo dell'Asl To4 (azienda sanitaria per la quale opera) e dell'ordine dei medici di Torino (albo al quale è iscritto) da parte di un collega del paese. La "colpa" di Borasio? Aver rilasciato delle dichiarazioni, nell'autunno 2020 in merito alla pandemia. Per questo articolo Borasio era stato deferito. Ora, però, a pochi giorni dal suo lieto fine, vuole ringraziare quel medico che ha messo in dubbio la sua professionalità nonché il suo ruolo di sindaco: «Volevo ringraziare pubblicamente l'illustrissimo collega che in occasione di una mia dichiarazione, uscita sulle pagine di questo giornale nell'ottobre 2020, ritenendomi un pessimo comunicatore, ancor più un peggior sindaco e un incapace medico, mi ha denunciato all'Asl To4 e in contemporanea all'Ordine dei medici di Torino. Il mio sentito ringraziamento deriva dal fatto che il responsabile della Medicina territoriale di Chivasso ha immediatamente cestinato tale denuncia. Invece, è di pochi giorni fa, la dichiarazione dell'Ordine dei medici dove si sostiene la mia libertà di pensiero in assenza di qualsivoglia pericolosità per la comunità. E quindi di assenza di incapacità come professionista. Ribadisco, volevo quindi ringraziare il collega perché grazie alla sua denuncia posso vantare il fatto che Asl è Ordine certificano la mia professionalità e, indirettamente, anche la mia capacità di comunicatore, e poi ancora di sindaco».