la situazione

Razzia al cimitero, rubati portafiori e oggetti in rame

A segnalare l’accaduto sono stati alcuni cittadini che hanno trovato le tombe dei propri parenti depredate.

Razzia al cimitero, rubati portafiori e oggetti in rame
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Non c’è pace nemmeno per i morti. Al cimitero di via Caluso a Foglizzo sono stati portati via numerosi portafiori in plastica dalle  tombe.

Razzia al cimitero, rubati portafiori e oggetti in rame

Non è la prima volta che accade una cosa simile, anzi, questi episodi sono sempre più frequenti nei cimiteri di molti paesi del Canavese. Spariscono portafiori ma anche oggetti in rame che hanno un certo valore visto che «l’oro rosso» oggi è diventato un metallo prezioso. A segnalare l’accaduto sono stati alcuni cittadini che hanno trovato le tombe dei propri parenti depredate e che, oltre al dolore per l’assenza di rispetto nei confronti dei propri cari, si ritrovano a dover sostenere ulteriori spese per acquistare nuovi portafiori.

La testimonianza

«Sono amareggiato - riferisce Luca Martelli - perchè mi sono recato al cimitero e, avendo visto i fiori di mio papà appassiti, mi sono accorto che qualcuno aveva rubato il vaso in plastica che si trova di norma all’interno del portafiori per raccoglierne l’acqua. Ho controllato anche il portafiori di mio nonno e manca anche lì il vaso in plastica. Il fatto è che non è semplice accedere a queste tombe. Si trovano in alto, addirittura, e occorre la scala per raggiungerle. Mi sono, poi, preso la briga di controllare buona parte dei portafiori uguali o simili ai miei e mi sono accorto che questo componente mancava ad almeno altri cinquanta defunti del cimitero di Foglizzo. L’inciviltà non ha rispetto neanche dei morti. Proprio perchè questi portavasi non costano tanto, è davvero spregevole vederli portar via alla gente, è una razzia». E purtroppo non è un caso isolato. «Circa cinque anni fa, mi è successo un altro episodio di tal genere- ricorda Luca - Non ho più trovato una Croce e un porta vasi in rame sulla tomba di mia nonna. In quel caso, ho dovuto spendere oltre duecento euro per riacquistare altri simili oggetti sacri». E quel che rincresce è che nessuno abbia visto nulla, le telecamere non ci sono in questa zona, quindi di certo non si potrà mai risalire ai colpevoli. «Ci prendono i vasi e pure i fiori - riferisce una signora, Elena- Come si fa a rubare in un cimitero? E’ una profanazione. Non c’è rispetto per il defunto nè per i suoi cari. Alla tomba dei miei parenti non è rimasto più nulla, persino alcune decorazioni finte sono sparite. Non posso sempre venire al cimitero perchè sono di via, di Torino, ma quando vengo trovo sempre qualcosa che non va. E anche questa volta mi sono ritrovata senza fiori e portavasi». I commenti della gente incontrata al cimitero si susseguono tutti eguali. «Dispiace veder portati via i vasi ai propri cari- conclude Ines Vacca- Sono poi oggetti che non costano cari ma possiedono un grande valore affettivo».

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