CHIVASSO

Pallavolo in lutto, è morto lo storico dirigente

Per anni un vero e proprio punto di riferimento.

Pallavolo in lutto, è morto lo storico dirigente
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Quello che è appena passato è stato un fine settimana davvero triste per la Fortitudo ed il volley chivassese. E’ mancato, infatti, Franco Gaia, storico dirigente della società guidata da Ciro Perrucci, per anni un vero e proprio punto di riferimento.

Pallavolo in lutto, è morto lo storico dirigente

«Franco - lo ricorda il presidente della Fortitudo Perrucci - era una persona appassionata di sport. Seguiva la prima squadra quando era in serie C e faceva parte della società a 360 gradi. Anche se da qualche anno non riusciva più a seguirci come faceva prima, per tutti noi continuava certamente ad essere un punto di riferimento. E per questa ragione ci teniamo a ricordarlo nel migliore dei modi, perché lo merita».

I ricordi

Proprio per rendergli omaggio la pagine della Fortitudo del 10 giugno è stata listata a lutto. Proprio sulla pagina Facebook è stato inoltre pubblicato il ricordo scritto da Laura Fiore: «Per anni ha fatto parte del direttivo della società’, una risorsa preziosa, sempre discreto, disponibile e pronto a mettersi a disposizione delle squadre e delle ragazze. Da sempre nel mondo dello sport anche come atleta (il calcio era l’altra sua passione) ha saputo trasmettere valori quali il rispetto per gli altri, il lavoro di squadra, la correttezza. Mai sopra le righe … io lo ricordo con affetto, ho trascorso parecchie stagioni in panchina e in palestra con lui… e’ stato un prezioso aiuto ed un amico. Quante risate ci siamo fatti e quante serate post allenamento abbiano passato a confrontarci e a confortarci quando c’erano dei problemi; ci compensavamo un po’… io più istintiva e lui più riflessivo, Insieme siamo stati una “bella squadra”. Sono dispiaciuta, non potrò andare al funerale perché sono via per un torneo di pallavolo, ma forse questo non è’ un caso, forse il destino ha voluto che questo fosse il nostro modo migliore per salutarci. Ciao Franco , buon viaggio».
Parole assolutamente toccanti e significative , che fanno però ben capire quanto Franco fosse davvero una colonna della Fortitudo. Il suo ricordo resterà sempre vivo tra tutti i dirigenti, gli atleti e le persone che hanno collaborato con lui.

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