Nucleare, prima vittoria per i Comuni
La strada è ancora molta lunga ma le Amministrazioni, insieme alla Provincia di Vercelli, non si fermeranno.
«Inizio la reggenza della Provincia di Vercelli con una splendida notizia. Non posso che essere soddisfatto per i contenuti della sentenza che, finalmente, riconosce al nostro territorio il diritto di ottenere il 100% delle compensazioni che gli spettano» così Davide Gilardino, da lunedì 13 giugno alla guida della Provincia, commenta la sentenza di primo grado sui Fondi Scanzano, i cosiddetti soldi del nucleare.
Compensazioni nucleari
«Inizio la reggenza della Provincia di Vercelli con una splendida notizia. Non posso che essere soddisfatto per i contenuti della sentenza che, finalmente, riconosce al nostro territorio il diritto di ottenere il 100% delle compensazioni che gli spettano» così Davide Gilardino, da lunedì 13 giugno alla guida della Provincia, commenta la sentenza di primo grado sui Fondi Scanzano, i cosiddetti soldi del nucleare. La sentenza riguarda le compensazioni che, con la legge Scanzano, vengono istituite a favore dei soggetti pubblici che ospitano centrali nucleari o impianti del ciclo del combustibile nucleare e che, attraverso un’interpretazione della legge Finanziaria per il 2005, lo Stato aveva deciso di decurtare del 70%. Nel 2017 la Provincia, insieme ai comuni di Livorno Ferraris, Cigliano e Verolengo, decise di agire per vedere riconosciuto il 100% delle compensazioni previste dalla legge e, lo scorso 11 giugno, la Seconda Sezione Civile del Tribunale di Roma, si è pronunciata in questo senso.
«Ringrazio - dice Gilardino - l’ex Presidente Carlo Riva Vercellotti per aver iniziato il percorso volto a ottenere il riconoscimento dell’intero ammontare delle compensazioni e l’ex Presidente Eraldo Botta per aver portato avanti la difficile gestione e i contatti con gli altri soggetti interessati e il Ministero della transazione ecologica».
La parola ai sindaci
Una sentenza che non può non commentare anche Diego Marchetti, sindaco di Cigliano: «Era ora, lo Stato ci deve dei soldi e finalmente è andato come doveva andare. Quando arriveranno verranno utilizzati per migliorie in paese. Al momento non abbiamo ancora previsto come investirli. Lo decideremo come gruppo di maggioranza come spendere 3 milioni e 500 mila euro. Naturalmente con noi ci sarà anche il responsabile dell’ufficio competente».
Stefano Corgnati, sindaco di Livorno spiega: «Su Scanzano, abbiamo sempre richiesto che questi fondi vengano riconosciuti con rateizzazioni tra i 500 e i 700 mila euro per anno, così da avere un gettito straordinario aggiuntivo per i prossimi 10-13 anni. Queste disponibilità sui mandati dei sindaci che mi succederanno consentiranno di garantire un razionale equilibrio di bilancio, senza strappi come l’arrivo di una sola voce di introito annuale. Relativamente agli investimenti, in continuità, era quello della riqualificazione urbana di tutta l’area di piazza Possis, con il collegamento con la nuova area attigua del Centro Polivalente e nuova biblioteca. Un nuovo spazio urbano verde, completamente dedicato alla socialità della nostra comunità, limitando anche il transito su via Dionisotti».
Luigi Borasio sindaco di Verolengo che aveva presentato il ricorso: «Speriamo che lo Stato decida di darci i soldi che ci deve visto che è un paradosso visto che fanno la legge e poi la violano. Sicuramente lo Stato farà ricorso così perdiamo tanti anni anche se perderà perché c’è già un precedente che sono Saluggia/Trino. A noi spetterebbero circa 6 milioni di euro».