VERCELLESE

Rifiuti abbandonati e utilizzo illecito di macerie

Il personale del Nucleo Ambientale della Polizia Provinciale e della Polizia Municipale di Borgo d’Ale ha sorpreso due uomini mentre, alla guida di un furgone cassonato con ribaltabile, stavano utilizzando tegole e coppi rotti per colmare buche e avvallamenti.

Rifiuti abbandonati e utilizzo illecito di macerie
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Il personale del Nucleo Ambientale della Polizia Provinciale e della Polizia Municipale di Borgo d’Ale ha recentemente sorpreso due uomini, uno di Borgo d’Ale e l’altro di Borgomanero mentre, alla guida di un furgone cassonato con ribaltabile, stavano utilizzando tegole e coppi rotti per colmare buche e avvallamenti nella strada comunale Moia di Borgo d’Ale.

Rifiuti abbandonati e utilizzo illecito di macerie

L’intenzione degli uomini era, verosimilmente, proprio quella di ripristinare, impiegando di fatto dei rifiuti, le sconnessioni della strada sterrata ma questa pratica, tuttavia, non è consentita dalla legge.
L’impiego di rifiuti, ancorché inerti, è infatti sempre vietato per tali operazioni. Per la messa a dimora di materiali di ripristino occorre sempre utilizzare ghiaia o, eventualmente, materiali di risulta che provengano però da centri autorizzati di recupero e selezione che ne certifichino la regolarità.
I lavori di manutenzione di una strada, peraltro, possono essere eseguiti solo ed esclusivamente dal titolare della strada medesima e non di iniziativa di altri soggetti.

Sanzione e ripristino

Gli scarichi di rifiuti lungo la strada sono stati complessivamente 17 e, senza l’intervento degli Agenti, sarebbero probabilmente continuati. Ora i due uomini, oltre alla segnalazione alla Procura della Repubblica di Vercelli, competente per territorio, e alla contestazione di sanzioni per 13.000,00 euro, dovranno anche provvedere al corretto sgombero e smaltimento dei rifiuti utilizzati.

Le parole della Provincia

“Ancora una volta dobbiamo purtroppo intervenire per abbandoni e discariche abusive - commentano il Presidente reggente Davide Gilardino e il Consigliere delegato all’Ambiente Gian Mario Morello - Questi incivili episodi, purtroppo, sono ancora frequenti ma, grazie al grande lavoro di sorveglianza sul nostro territorio del corpo di polizia ambientale, sempre più spesso riusciamo a risalire ai responsabili. Ci auguriamo che, nell’attesa di un maggiore senso civico e di un minimo di sensibilità ambientale, questo possa aiutare a svolgere un’azione deterrente”.

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