VEROLENGO

Bancomat fuori uso da un mese

L'assessore Viano: «Abbiamo sollecitato il ripristino»

Bancomat fuori uso da un mese
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E’ passato un mese da quando l’ultimo veroleghese è riuscito a prelevare la somma di denaro che desiderava al bancomat ancora presente in via Thaon di Revel a Verolengo.

Bancomat fuori uso da un mese

E’ passato un mese da quando l’ultimo veroleghese è riuscito a prelevare la somma di denaro che desiderava al bancomat ancora presente in via Thaon di Revel a Verolengo. Già, perché da più di trenta giorni nessun utente ha più potuto ottenere una somma di denaro da quell’Atm.

Un disagio che dalla chiusura della filiale Unicredit si è verificato frequentemente ma il danno veniva sempre ripristinato nell’arco di pochi giorni. Ma non è il caso di questa volta.

«Abbiamo sollecitato il ripristino»

E dopo le numerose segnalazioni da parte degli utenti, anche in Municipio, l’assessore Agostino Viano ha deciso di contattare nuovamente il direttore della filiale di Chivasso per esporre il problema e presentare le rimostranze di questa comunità che in pochissimo tempo si è ritrovata senza banche. Perché occorre ricordare che in passato Verolengo aveva ben due banche ed entrambe con lo sportello bancomat esterno, utilizzabile anche quando gli uffici erano chiusi. Ora ne è rimasto solo più uno, appunto quello di Unicredit, ma che non funziona.

«Nei giorni scorsi ho contattato il direttore di Chivasso che mi ha fatto presente che non è la banca che gestisce il Bancomat ma una ditta privata - spiega l’assessore Agostino Viano - Nonostante questo però io ho sottolineato le grandi difficoltà che la comunità sta vivendo. Problemi sorti quando hanno deciso di chiudere e spostare la clientela a Chivasso. Problemi che si sono amplificanti da quando non si può nemmeno più utilizzare lo sportello automatico.
Il direttore mi ha chiesto dunque di inviarle le nostre rimostranze, cosa che ho fatto.
Il problema questa volta è legato ad una scheda che a loro dire non arriva per via dei ritardi della consegna del materiale, soprattutto in campo tecnologico. Capisco i ritardi, anche dettati dalla guerra, ma un mese comunque mi sembra eccessivo».

Arriveranno altre banche?

Ma Viano spiega anche il suo interessamento per cercare di aprire un nuovo Istituto di Credito: «Sì, da un anno ho preso contatti con la realtà della Banca d’Alba. Spero che il progetto possa andare in porto».
Intanto con il vicesindaco Roberto Giglia ha già anche incontrato il responsabile di Poste Italiane del Nord Ovest Federico Sichel: «Ha già fatto un sopralluogo e ci ha assicurato che saremo tra i primi ad avere un Postamat, non ci ha dato però una tempistica certa ma mi auguro nel breve periodo di poter assicurare questo servizio alla nostra comunità».

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