i ricordi

Addio Gianluigi, giovane scrittore appassionato di streghe e fantasy

Un ragazzo speciale.

Addio Gianluigi, giovane scrittore appassionato di streghe e fantasy
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Aveva ancora tutta una vita davanti, mille sogni da realizzare, tanti obiettivi da raggiungere e da condividere con le persone a lui più care. Ma il destino è stato crudele con Gianluigi Dellamula.

Addio Gianluigi, giovane scrittore appassionato di streghe e fantasy

Aveva ancora tutta una vita davanti, mille sogni da realizzare, tanti obiettivi da raggiungere e da condividere con le persone a lui più care. Ma il destino è stato crudele con Gianluigi Dellamula. E’ venerdì 1 luglio quando Saluggia cade nella tristezza. La notizia della scomparsa di questo giovane ragazzo all’età di soli 22 anni lascia un grande vuoto nella comunità che lo ha visto crescere, che lo ha visto festeggiare con i suoi coscritti l’arrivo della maggiore età, ma anche ricevere il riconoscimento più importante del paese, il Premio Bontà intitolato alla memoria della Maestra Elda Rosetta.

Era stato il primo alunno a ricevere questo riconoscimento frutto del lascito di questa insegnante al Comune con l’obiettivo di premiare coloro che si distinguevano nei gesti di solidarietà, altruismo e accoglienza nei confronti dei meno fortunati e la presenza di valori morali e sociali oltre che per il merito scolastico. Un giovane che, nonostante le prove che ha dovuto affrontare, ha sempre vissuto la vita a pieno, affrontando uno splendido percorso di studi e coltivando quelle amicizie sane con quei ragazzi e ragazze che venerdì e sabato hanno voluto pregare per lui. Perché la chiesa era gremita di giovani per lui, in tanti hanno voluto accompagnarlo nel suo ultimo viaggio.

I ricordi

Gianluigi era un ragazzo spettacolare come ricorda il vicesindaco di Saluggia Adelangela Demaria: «Gianluigi, una persona speciale. Qualche anno fa l’Istituto Calamandrei di Crescentino propose uno stage durante le vacanze estive per l’alunno Gianluigi Dellamula, una delle tante proposte di stage che le scuole superiori dei dintorni propongono e che l’Amministrazione Comunale accetta volentieri. Conoscendo Gianluigi mi sono personalmente arricchita di un sentimento di grande rispetto per coloro che noi chiamiamo diversamente abili, ma in realtà i diversamente abili siamo noi che siamo ricchi per godere di buona salute ma spesso siamo aridi e poco sensibili. Gianluigi, puntuale agli impegni assunti, rispettava scrupolosamente gli orari di presenza. La sua fatica era evidente, ma la sua intelligenza, volontà di imparare e di fare lo distinguevano. Gianluigi disegnava molto bene, per ognuno di noi aveva definito il disegno di un animale in base a come lui percepiva i sentimenti della persona. La sua interpretazione è stata fantastica e totalmente azzeccata. In quelle circostanze mi disse che voleva scrivere un libro, lo stimolai a farlo e man mano che lo scriveva mi dava copia delle bozze che leggevo volentieri. Bene, il libro lo ha scritto e pubblicato: leggendolo mi sembra di sentire la sua voce che me lo racconta… fantastico Gian! A Gianluigi è stato riconosciuto il Premio Bontà Maestra Rosetta… forse come nessun altro, le sue caratteristiche rientravano nelle linee guida che la maestra Rosetta aveva definito nelle proprie volontà testamentarie. Gian, te ne sei andato troppo presto, ma ti siamo grati per quanto ci hai insegnato durante questo pezzo di strada che abbiamo fatto insieme, con affetto ti abbracciamo ovunque tu sia».

Gianluigi, infatti, aveva scritto un libro frutto di ricerche molto precise e accurate nel mondo del fantasy, in particolare lui si era sempre molto interessato del mondo delle streghe. Il suo primo libro «Le incantatrici», pubblicato solamente ad inizio di quest’anno, era frutto di un attento lavoro di cui lui andava molto fiero. Un lavoro che avrebbe dovuto presentare all’interno del cartello di eventi di Casa Faldella a metà luglio.

Parole d’elogio anche da parte della sua insegnante Elena Raina: «Animo gentile, sensibile, ma anche ironico, pungente, non potrò mai dimenticarti, i tuoi sorrisi rimarranno impressi nella mia memoria per sempre. Per lunghi periodi però, capitava che fossi ombroso e oscuro, ma questo faceva parte della tua lucida consapevolezza. Eppure non hai mai abbandonato i tuoi sogni, anzi li hai realizzati. Questo rimarrà il tuo insegnamento più grande, perché sulla carta l’insegnante ero io, ma ciò che ho imparato da te è più importante di qualsiasi regola grammaticale e lo custodirò sempre. Sarai sempre nel mio cuore Gian».

Ciao Gianlu, sei stato un ragazzo pieno di energia, nonostante le difficoltà che la vita ti ha sempre posto di fronte! - ricordano i suoi ex compagni del Calamandrei - Hai lottato per realizzare i tuoi sogni, non ti sei mai arreso, e da poco avevi concretizzato uno di essi! Ti ricorderemo per i tuoi racconti e i tuoi disegni, carichi di magia e mondi incantati che portavano spensieratezza nelle grigie giornate scolastiche! Sarai sempre nei nostri cuori… grazie per averci donato un po’ della tua magia».

Anche i suoi coscritti hanno voluto ricordarlo: «Noi coscritti di Gianluigi ci uniamo al dolore della famiglia per l’immensa perdita. Anche se le parole sono ben poca cosa in queste circostanze, in questo momento così triste, speriamo che il nostro affetto possa dar conforto a coloro che l'hanno amato. Siamo certi che il suo ricordo rimarrà vivido nei cuori di chi lo ha conosciuto».

Una perdita immensa, che ha lasciato l’intera comunità sotto choc perché Gianluigi era un ragazzo sorridente e solare nonostante le difficoltà.

In tanti si sono stretti attorno al dolore dei suoi cari, di mamma Daniela e papà Franco, delle sorelle Valentina e Sara, della nonna Silvia.

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