l'iniziativa

Un albero per ricordare Paolo Pich

La raccolta fondi terminerà il 31 agosto.

Un albero per ricordare Paolo Pich

Nata nei lunghi giorni d’attesa prima del suo funerale, che si è svolto sabato 9 luglio, l’iniziativa «Un albero per Paolo» è stata voluta dai famigliari ed amici di Paolo Pich per trasformare il suo ricordo in qualcosa di concreto.

Un albero per ricordare Paolo Pich

«L’idea – racconta la moglie Anna – mi è venuta una sera, mentre stavo innaffiando i suoi bonsai e mi dicevo “Non so se ce la farò a farli vivere tutti”. Lui ne aveva una cura particolare, era una delle sue passioni: raccoglieva e seminava qualunque cosa, qualsiasi fiore o pianta trovata in giro. Ne ho parlato con Massimo Corcione, suo amico fraterno, e da lì abbiamo deciso di piantare degli alberi per Paolo. Lo diceva sempre, “Perché c’è tutto questo cemento…”. Noi abitiamo in quella zona, la Residenza Giardini, non a caso: siamo a due passi dal centro eppure siamo circondati dal verde. Alcuni alberi saranno piantati nei giardini del palazzo (ne ho già parlato con l’amministratore), altri saranno messi a dimora nel periodo e nelle zone ideali tra le aree verdi e i parchi di Chivasso, in luoghi in cui possano crescere bene».

Il contributo alla raccolta fondi

Per contribuire alla raccolta fondi, che si chiuderà il 31 agosto, è possibile fare donazioni con un bonifico sul conto intestato al figlio, Federico Pich, IBAN IT03O 030- 6930370100000068216 con causale «Un albero per Paolo», oppure tramite Satispay al 339/2311035 (stessa causale e stesso destinatario).
«Per spiegare questo nostro gesto – chiude la moglie Anna – abbiamo scelto una frase di Baden Powell, fondatore, nel 1907, del movimento mondiale dello scautismo: “…Procurate di lasciare questo mondo un po’ migliore di quanto non l’avete trovato…”».