SALUGGIA

«L’arte è entrata nella mia vita tre anni fa»

Eugenio Reverso ha scoperto di avere una vena pittorica grazie alla moglie.

«L’arte è entrata nella mia vita tre anni fa»
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La vita può riservare sorprese come quando si scopre di avere un talento che non si sapeva di avere. Questo quanto avvenuto ad Eugenio Reverso che «casualmente» ha scoperto di possedere una spiccata vena artistica.

«L’arte è entrata nella mia vita tre anni fa»

La vita può riservare sorprese come quando si scopre di avere un talento che non si sapeva di avere. Questo quanto avvenuto ad Eugenio Reverso che «casualmente» ha scoperto di possedere una spiccata vena artistica. Ne sono risultate molto originali opere d’arte che sono state esposte alla mostra al Polivalente di Crescentino. «Nella vita di tutti i giorni, faccio tutt’altro - spiega Eugenio Reverso - un impiego che non ha niente a che vedere con l’arte. Ho fatto studi tecnici e sono impiegato presso un’azienda di Saluggia. Ho scoperto di essere attratto dall’arte quando mia moglie mi ha regalato per il mio compleanno l’iscrizione ad un corso di pittura. E’ successo tre anni fa. Da allora, l’arte è entrata a fare parte della mia vita senza più uscirne. Ho imparato da autodidatta creandomi un piccolo atelier in casa». Un fulmine a ciel sereno che ha cambiato in meglio il vissuto quotidiano.

Il racconto

«Ho subito capito - riferisce Reverso - che l’arte ha tre funzioni: l’arte per pensare, comunicare e sperimentare. Quando si realizza un’opera d’arte, queste funzioni vengono riattivate nella nostra mente. L’arte è inoltre terapeutica, permette di lavorare più serenamente, può rappresentare una valvola di sfogo per scaricare le tensioni di tutti i giorni». E queste emozioni sono magistralmente espresse nelle opere d’arte di quest’artista. «Le mie opere - spiega Eugenio - spaziano dall’astratto al figurativo nell’ambito dell’arte contemporanea. Le mie figure sono spesso simboliche, quelle che utilizzo più spesso sono i fiori e le biciclette che appaiono in gran parte delle mie opere. Tutte queste figure sono portatrici di un messaggio che esprime la mia visione del mondo. Utilizzo diverse tipologie di tecniche che vanno dall’acquarello alla china sino ad arrivare alla combustione della carta».

C’è poi un’esperienza artistica rimasta nel cuore di quest’artista. «Ho frequentato - conclude Reverso - un corso di pittura presso il laboratorio artistico “Prisma” di Chivasso. E’ stato utile per dipingere e affinare tecniche e stili in mio possesso. Ma, soprattutto, è stata un’esperienza importante per parlare di arte e sperimentare, cercare il proprio stile personale, scoprire canali espressivi insieme agli altri. Significativa è stata la mostra collettiva dedicata alle nostre opere al Caffè Firenze di Chivasso».

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