Voucher Scuola, online le graduatorie... ed è polemica
Marco Grimaldi, Capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Piemonte, sottolinea alcune criticità.
Sono consultabili sul sito della Regione Piemonte le graduatorie, redatte in ordine di Isee, del voucher scuola erogati dalla Regione per l’anno scolastico 2022-23.
Voucher Scuola, online le graduatorie
Sono 41.327 coloro che riceveranno il contributo per esercitare il diritto allo studio, di cui 2.941 per iscrizione e frequenza da utilizzare per le spese di iscrizione alle scuole paritarie primarie o secondarie di primo e secondo grado e 38.386 per acquistare libri di testo, materiale didattico e dotazioni tecnologiche funzionali all’istruzione, svolgere attività integrative previste dal piano dell’offerta formativa oppure per le spese di trasporto.
La polemica
Marco Grimaldi, Capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Piemonte, così commenta:
Ecco i numeri del Voucher Piemonte 2022: 38.386 domande sono state ammesse e finanziati; 103.921 sono state le domande arrivate alla Regione e di queste ben 65.535 sono state ammesse ma non finanziate. Stiamo parlando di poco meno dei 2/3 delle domande non finanziate ovvero il 63,06% (36,93% finanziate). È un numero assurdo che avevamo purtroppo ampiamente previsto; per questo avevamo proposto molti emendamenti al bilancio ma nessuno è stato approvato. Tutti bocciati.
Credo che ogni consigliere regionale, ogni movimento democratico, associazione, sindacato e famiglia dovrebbe battersi con noi affinché entrambe le graduatorie per il diritto allo studio vengano esaurite, assegnando i voucher a tutti gli idonei. Le risorse sono limitate? Dovrebbero andare prioritariamente a chi ne ha più bisogno: non credo sia ammissibile nemmeno per chi aderisce a valori cristiani che una famiglia con 25mila euro di Isee riceva un contributo che una famiglia da 8 mila euro non ottiene, solo perché il figlio frequenta la scuola statale. Dove sta la libertà di scelta? Unitevi al nostro appello. Basta idonei non vincitori. Basta discriminazioni per le famiglie che mandano i propri figli e ragazzi alle scuole statali.