il progetto

Cinecittà, via i rifiuti... inizia la disinfestazione

L’idea di dare a Chivasso un teatro sta prendendo forma.

Cinecittà, via i rifiuti... inizia la disinfestazione
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L’idea di dare alla Città di Chivasso un teatro sta prendendo forma. Là, dove c’era il Cinecittà, si tornerà a respirare aria di cultura, sia sotto forma musicale che teatrale... e non solo.
Questo grazie alle risorse messe a disposizione dalla Missione 5 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dedicata ad inclusione e coesione sociale.

Cinecittà, via i rifiuti... inizia la disinfestazione

L’Amministrazione del sindaco Claudio Castello, come già anticipato, ha, infatti, ottenuto i soldi per poter dar vita al progetto di recupero e valorizzazione dell’ex «Cinecittà» in piazza del Popolo.
E proprio in questi giorni sono iniziati i primi interventi per poter poi dare vita al cantiere definitivo.
Mercoledì 24  agosto la ditta incaricata, terminato le pulizie interne e fatto un'ultima disinfestazione. Anche perché dopo anni di totale abbandono era ormai diventata la casa dei topi e dei piccioni, con tutti i problemi di degrado che ne derivano.

Sempre stando al cronoprogramma, tra venerdì 26 e lunedì 29 i professionisti hanno iniziato con il rilievo interno dell'edificio. La Soprintendenza ha chiesto il mantenimento di alcuni elementi decorativi.
Infine si procederà al Piano di fattibilità tecnico-economica.
Ovviamente il sindaco Claudio Castello è soddisfatto. Anche perché non è stato facile arrivare al progetto.

Un iter complesso, a partire dai vincoli e dalle originarie proprietà

Castello ribadisce che la sua Amministrazione non si è mai scoraggiata, è andata avanti nella ferma convinzione che Chivasso ha davvero bisogno di un un teatro, che deve diventare il centro propulsore della cultura e dell’arte del territorio.

Il progetto

L’immobile si sviluppa complessivamente su una superficie di 482 mq. Il progetto ha cercato di limitare il più possibile gli interventi di adeguamento degli spazi destinati a servizio della sala, quali foyer, servizi igienici per il pubblico e camerini per gli artisti, garantendo la loro accessibilità direttamente dalla zona di ingresso e riutilizzando la maggior parte delle strutture esistenti, con la realizzazione di un solo blocco servizi igienici per il pubblico e uno per le persone con disabilità.
Così facendo si configura uno spazio di accoglienza e distribuzione (il foyer) che, da una parte, mette in comunicazione i due blocchi servizi igienici distinti per sesso e il servizio per persone con disabilità e, dall’altra consente di creare un adeguato accesso alla sala.
La conformazione della sala prevede il mantenimento dello spazio unico, senza distinzione tra la sala e la scena, - quest'ultima minimizzata ad un palco attrezzato di circa 40 mq dietro al quale si trova un back stage di circa 35 mq. La sistemazione dello spazio esterno prevede, tra l’altro, la realizzazione di un’area in cui collocare una platea per le rappresentazioni all’aperto sfruttando un innovativo palco a doppia esposizione.

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