CALUSO

Il sogno di Ryan Odello diventa realtà: gioca nel Torino

Nell’ultimo giorno di mercato firma il suo trasferimento nell’Under 17: «Guardo Ronaldo per arrivare in Nazionale».

Il sogno di Ryan Odello diventa realtà: gioca nel Torino
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Era il suo sogno e l’ha coronato, e la seconda giornata di campionato Under 17 Nazionale con la maglia del Torino Calcio in casa dell’Empoli è stata solo l’inizio, non un punto di arrivo.

Il sogno di Ryan Odello diventa realtà: gioca nel Torino

Ryan Odello, 16 anni compiuti lo scorso luglio, residente a Caluso ma cresciuto nelle ultime stagioni con la maglia del Volpiano Pianese, la scorsa settimana, con un blitz fulmineo dei dirigenti granata Davide Caprari (Responsabile dello scounting) e Ruggero Ludergnani (direttore sportivo), nell’ultimo giorno utile per i trasferimenti (giovedì 1 settembre) ha firmato al fotofinish il cartellino che lo lega a titolo definitivo con il club di Urbano Cairo. «Sì, è stato bello. Proprio una bella sensazione mettere la mia firma su quel documento». Queste le prime parole del giovane Ryan al termine del primo allenamento agli ordini del suo nuovo allenatore Agnello Parisi. «Speravo da sempre di riuscire ad entrare in un club professionistico, fin da quando nel 2015 ho iniziato a giocare nella Sisport». Il club «satellite» della Juventus. E Odello è andato un passo dal vestire la maglia bianconera perché ad agosto, dopo aver chiuso a maggio il campionato Under 16 con le volpi blu al secondo posto e con il titolo di capocannoniere in tasca con 23 gol segnati in 20 partite, ha iniziato la preparazione (dal 7 al 14 agosto) con la Juventus giocando anche un test amichevole contro i monegaschi del Monaco, ma il tecnico bianconero Piero Panzanaro ha deciso di non puntare sul giovane canavesano che a quel punto sembrava destinato alla Pro Vercelli dove aveva già effettuato nella scorsa stagione sportiva un provino che era andato a buon fine. Ma proprio all’ultimo, come nelle migliori storie di calcio mercato, ecco l’affondo del Torino.

Punta alla Nazionale

«Ora il mio obiettivo è crescere individualmente come calciatore e puntare alla Nazionale di categoria (Under 17) con l’obiettivo di arrivare a giocare in Serie A. E perché no: un giorno giocare il Mondiale». E’ determinato Ryan. Non si pone limiti e non potrebbe essere diversamente per un ragazzo che ha come modello da seguire «Cristiano Ronaldo. E’ il giocatore che mi piace di più, per come gioca, si allena, per la mentalità. E Poi anche Ronaldhino è un calciatore a cui mi ispiro per come si diverte quando gioca». E con due esempi così, in effetti, non può che puntare in alto. Determinazione che i dirigenti del Torino, oltre alle doti tecniche, hanno subito intuito. «Il fatto che il Torino mi abbia voluto a titolo definitivo (non in prestito, come spesso capita in questi casi, ndr) mi rende ancora più fiero», sottolinea Ryan che non dimentica, però, i «sacrifici che hanno fatto mamma e papà in tutti questi anni ad accompagnarmi al campo e che faranno ancora». Poi un pensiero anche chi nel rettangolo di gioco l’ha fatto crescere. In particolare «mister Alessandro Malagrinò (il suo ultimo allenatore) che mi ha aiutato tanto nella crescita e il direttore sportivo del Volpiano Lorenzo De Simone che è stato un prezioso supporto in diversi momenti. Senza dimenticare Davide Desideri (ex calciatore professionistico, ndr) coach personale che mi ha insegnato parecchio».

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