BRUSASCO

Anna Bosso dalla Crescentinese al Torino

Dal tutù di danza classica alle scarpe con i tacchetti per giocare a calcio.

Anna Bosso dalla Crescentinese al Torino
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Dal tutù di danza classica alle scarpe con i tacchetti per giocare a calcio. E’ stata questa la scelta di Anna Bosso che, dopo aver praticato danza classica per ben 6 anni, dallo scorso anno ha deciso di giocare a calcio.

Anna Bosso dalla Crescentinese al Torino

I primi calci ad un pallone la giovanissima Anna li ha tirati nel campo sterrato accanto alla chiesa di Marcorengo, frazione di Brusasco dove vive.
La domenica mattina infatti, dopo la Santa Messa in chiesa, si recava nel campetto per giocare con i suoi coetanei.
Lì, in effetti, già si era visto che poteva avere le carte in regola per poter giocare a calcio in una società e così, dopo aver fatto la Prima Comunione, mamma Isabella e papà Giulio decidono di iscriverla in una società calcistica. O meglio, era stata proprio lei a chiedere l’iscrizione al club locale come regalo.
Inizia così l’esperienza di Anna. A maggio 2021 inizia a giocare con la maglia della Crescentinese dove sia lei sia i suoi genitori hanno trovato un ottimo ambiente. Lì, la famiglia Bosso è infatti riuscita ad entrare subito in sintonia con gli altri genitori, con i calciatori e con la società.
«Ci siamo trovati molto bene - dice papà Giulio - sia con lo staff che con la dirigenza abbiamo avuto un’esperienza positiva e si è formato subito un bel gruppo con giocatori e famiglie». Anna faceva parte della squadra dei Pulcini (annata 2012 perché le bambine giocano con i bambini di un anno di età inferiore rispetto alla loro) nel ruolo di difensore centrale o centrocampista.
Partita dopo partita affina sempre più la sua tecnica, emerge subito che c’è del talento e proprio questo aspetto non sfugge alla società di calcio del Toro che contatta la famiglia Bosso. Una notizia che in molti attendono per anni invece, la piccola Anna a 11 anni, dopo un solo anno che si era avvicinata al calcio, viene contattata dalla società granata.

La novità

E’ inutile dire che la notizia è stata presa con grande entusiasmo sia da Anna che dai suoi familiari. Ma Anna era anche stata notata da un’altra società, la Pro Vercelli.
«E’ un’emozione forte, Anna si è resa conto che da quest’anno cambierà tutto. - spiega il papà - Gli allenamenti, nuovi compagni di gioco».
E sono proprio i compagni di squadra della Crescentinese che mancheranno tanto alla calciatrice che di sicuro con la sua grinta, la sua determinazione riuscirà ad emergere e dare il meglio di sé.
Si, perché dietro all’aspetto esile di Anna c’è una ragazzina determinata che non ama parlare di sé stessa o meglio esternare le sue sensazioni, ma ciò che conta per lei è giocare a calcio (ed è sicuramente questo lo spirito giusto che tutti dovrebbero avere).
Se Anna non fosse andata a giocare nel Torino avrebbe continuato giocato alla Crescentinese per anno, ma poi avrebbe dovuto cambiare società perchè dai 12 anni di età non è più possibile giocare in una mista (bambini e bambine), ma si deve giocare in una formazione femminile.

Così a mezzogiorno di lunedì scorso, 19 settembre, Anna si è recata con il papà negli uffici della società granata per firmare il suo contratto annuale.

«E’ stata un’emozione forte - dice papà Giulio - sia per me che per lei: entrare negli uffici del Toro e poi vederla firmare il contratto».
Sabato scorso a Crescentino, Anna ha ricevuto un premio nell’ambito della Festa dello Sport, proprio per il traguardo calcistico che è riuscita a raggiungere in così poco tempo.

Lunedì ha già effettuato il primo allenamento ed è molto felice e tra gli impegni scolastici, adora lo sport e si dedica a questa disciplina con determinazione e impegno. E tutta Brusasco e non solo, adesso fa il tifo per Anna.

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