Vicino ad Amazon un altro polo logistico
Rozzino: «Entro la fine dell’anno partono ai lavori»
Vicino al sito torrazzese di Amazon, un altro polo logistico. Il sindaco Rozzino: «Entro la fine dell’anno partono ai lavori».
Vicino ad Amazon un altro polo logistico
Come dimenticare la lunga discussione che ha portato alla divisione della maggioranza del primo cittadino Massimo Rozzino poco dopo la vittoria delle urne? La questione riguardava la modifica del progetto relativo al conferimento dello smarino nel territorio di Torrazza. Già perché Rozzino aveva portato in Consiglio il nuovo progetto che, oltre a prevedere un nuovo sistema di trasporto, garantiva lo svincolo dei due terzi di terreno prima vincolati a questo materiale.
Una scelta di cui il sindaco, così come la maggioranza che era rimasta al suo fianco, era fermamente convinto perché avrebbe garantita la realizzazione di un nuovo polo logistico al fianco di quello già esistente oltre a lasciare un’area dedicata alla realizzazione di un parcheggio per auto e per i mezzi pesanti. E se quest’ultimo è realtà da diverso tempo, molto presto lo diventerà anche il polo logistico.
«Sì, lo confermo - spiega il primo cittadino Massimo Rozzino - Come era stato annunciato, lo svincolo di quell’area è destinato al nuovo polo i cui lavori dovrebbero iniziare entro la fine di quest’anno. Al momento non possiamo rivelare qualche sarà la società che si insedierà, noi al momento la convenzione l’abbiamo siglata con Fi.Fa, cioè la società proprietaria dell’area.
Quello che posso dire è che si tratterò di una costruzione di 60mila metri quadrati, dunque molto simile alla già esistente Amazon. Per quanto riguarda i posti di lavoro, in base alle informazioni in mio possesso, dovrebbero essere poco meno rispetto al “vicino”.
Naturalmente per gli interventi in quest’area, così come la forza lavoro una volta avviata l’attività, cercheremo di prediligere il territorio, come è sempre stato fatto.
Nella convenzione che è stata approvata sono stati previsti poco più di 127 mila euro di oneri secondari mentre, per quanto riguarda i primari, si tratta di 800 mila euro che comprendono anche le opere che dovranno essere realizzate come la rotonda, il proseguo della pista ciclabile, una scarpata e la sistemazione delle aree verdi».
Obiettivo raggiunto
«Sono molto contento che anche questo obiettivo sia stato centrato, che l’aver liberato dallo smarino quest’area dia risposte importante al territorio nonostante molti abbiano critico a messo in dubbio questa scelta - commenta Rozzino - Un terzo è vero resta destinato a Telt ma credo stiamo portando avanti il nostro programma per il bene comune del nostro paese e del territorio».