Pensionato di 64 anni fa sesso con la figlia minore degli amici
Presentata una denuncia ai Carabinieri di Chivasso. Il sospetto è che l’uomo abbia un «harem» di ragazzine.
Quando i genitori di Silvia (la chiameremo così), studentessa minorenne, hanno avuto i primi sospetti, lei ovviamente ha negato tutto.
Eppure la loro bambina era cambiata, a casa e a scuola, circostanze che hanno spinto il padre e la madre a fare l’unica cosa opportuna in casi come questi: rivolgersi subito ai Carabinieri.
Pensionato di 64 anni fa sesso con la figlia minore degli amici
E così, con tutta la delicatezza possibile, gli uomini coordinati dal Capitano Urbano Marrese, comandante della Compagnia di Chivasso, e dal Capitano Enrico di Lascio, alla guida del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno iniziato ad indagare, partendo come ormai accade sempre più stesso dai telefoni cellulari.
E così, messaggio dopo messaggio, hanno avuto le prime conferme: tra Silvia e Andrea (nome di fantasia), pensionato chivassese di 64 anni, c’era un legame che andava ben oltre alla consolidata amicizia tra le rispettive famiglie.
I due, infatti, avrebbero consumato rapporti sessuali, sì «consensuali» ma assolutamente vietati dalla legge.
A stabilirlo, è l’articolo 609quater del Codice Penale: «Soggiace alla pena stabilita dall'articolo 609-bis chiunque, al di fuori delle ipotesi previste in detto articolo, compie atti sessuali con persona che, al momento del fatto: non ha compiuto gli anni quattordici; non ha compiuto gli anni sedici, quando il colpevole sia l'ascendente, il genitore, anche adottivo, o il di lui convivente, il tutore, ovvero altra persona cui, per ragioni di cura, di educazione, di istruzione, di vigilanza o di custodia, il minore è affidato o che abbia, con quest'ultimo, una relazione di convivenza».
Ovviamente non si conoscono i dettagli della vicenda (gli inquirenti mantengono infatti il massimo riserbo), e nemmeno l’età di Silvia, ma stando ad alcune indiscrezioni il quadro sarebbe ancor peggiore di quanto fin qui descritto.
Il sospetto è che l’uomo abbia un «harem» di ragazzine
I militari dell’Arma, infatti, dopo una prima denuncia sul caso di Silvia starebbero ancora lavorando sul profilo di Andrea, sospettato di aver stretto legami sessuali con altre ragazzine minorenni residenti nel chivassese.
Rapporti morbosi, che sarebbe riuscito a portare avanti grazie alla profonda stima di cui godeva da parte delle famiglie delle ragazzine, che mai avrebbero sospettato un simile comportamento.
A questo punto tutto è nelle mani della Procura della Repubblica, che potrebbe anche decidere per delle misure cautelari nei confronti di Andrea, come il divieto di avvicinarsi alla ragazza o addirittura ipotesi più restrittive come gli arresti domiciliari o la custodia in qualche struttura.