Cos’è un turbocompressore e perché è importante per la tua auto
La manutenzione della propria auto è un’abitudine importante affinché la nostra amata quattro ruote duri a lungo e sia sempre in perfetta forma. I motori più recenti, anche se offrono delle prestazioni senza dubbio superiori rispetto ai modelli di qualche anno fa, richiedono una cura più costante e anche più sofisticata. Un esempio frequente è quello del turbocompressore, una parte del motore che è presente solo sui modelli di auto più recenti.
Cos’è quindi questa componente e perché è necessario un turbocompressore nella vostra auto? Il nome stesso ci suggerisce già che il compito del turbocompressore è quello di dare più energia al motore, e quindi velocità. Più nello specifico, il turbocompressore è formato da una turbina e da un compressore, entrambi collegati tra loro attraverso un albero. In sintesi, il meccanismo di funzionamento prevede l'impiego dell’energia derivante dal gas di scarico per il suo riutilizzo all’interno del motore, in modo da dare maggiore potenza, grazie all’incremento della massa d’aria che arriva nelle camere di combustione. Le auto che hanno il turbocompressore hanno una potenza quindi superiore rispetto agli stessi modelli di pari cilindrata che hanno un motore aspirato.
Con l’evoluzione della meccanica sono stati creati diversi tipi di compressore, anche per migliorare le prestazioni dello stesso. Ad esempio, il turbocompressore a geometria variabile è il modello creato per sopperire a quella sorta di “ritardo” che intercorre tra il comando di accelerazione del guidatore e l’effettivo aumento di velocità da parte del motore.
Un altro modello sviluppato negli ultimi anni è quello del turbocompressore elettrico, creato per sovraccaricare di meno il motore senza andare a sfruttare il gas di scarico per aumentare la potenza.
Infine c’è anche il turbo compressore volumetrico, che però è collegato direttamente al motore tramite un collegamento meccanico. Anche in questo caso non si verifica quel ritardo tipico dei compressori classici a scapito però dei maggiori consumi, dato che assorbe energia dal motore e non dal gas di scarico.
Quando è il momento di sostituire il turbocompressore
Come accennato prima, se decidiamo di installare un turbocompressore sulla nostra auto o acquistiamo un modello che ne dispone, è importante eseguire una corretta manutenzione, per non ritrovarsi con dei seri danni difficili (e costosi) da riparare.
Una buona manutenzione richiede ad esempio portare l’auto regolarmente per il tagliando, effettuare controlli di routine al cambio di stagione, accertarsi che il motore sia sempre ben lubrificato. Anche quando siamo alla guida dobbiamo avere una certa attenzione, evitando ad esempio di accelerare eccessivamente quando il motore è freddo.
Nonostante questo, può capitare che il turbocompressore sia danneggiato. Quali sono i segnali che ci avvertono di un danno o addirittura di una rottura? Ecco i più comuni, da non sottovalutare per evitare l’aggravarsi del danno o di ritrovarci a piedi, magari lontani dal nostro meccanico di fiducia.
Perdita di olio
Se inizi a notare delle perdite di olio dall’auto, la prima cosa che dovresti far controllare è proprio il turbocompressore che, quando è danneggiato, porta proprio a lasciare le classiche chiazze di olio a terra. Più il danno si aggrave e più è probabile che le perdite di olio si espandano ad altre componenti del motore.
Minore capacità di accelerazione
Essendo la funzione del turbocompressore quella di aumentare la potenza dell’auto, quando ci accorgiamo che l’auto non va più alla velocità a cui siamo abituati, probabilmente si tratta proprio di un problema al turbocompressore.
Fuoriuscita di fumo
Quando ci troviamo di fronte a un motore che emette del fumo, di sicuro la situazione non è molto positiva per la nostra auto. Se si tratta di fumo scuro associato a un odore di olio bruciato, è probabile che la causa sia il turbocompressore quando si tratta di auto a benzina. In questo caso infatti il compressore, non riuscendo a funzionare correttamente, fa uscire dal tubo del fumo nero anomalo.
Fischio proveniente dal motore
Quando avvertiamo il rumore di un fischio, le cause che lo provocano possono essere molteplici. Tuttavia, se il rumore si intensifica quando acceleriamo e persiste se l’auto è in folle, in questo caso le probabilità che il danno sia al turbocompressore sono molto elevate ed è importante segnalarlo subito al nostro meccanico di fiducia.
Fonti di riferimento:
Perché è necessario un turbocompressore nella vostra auto - autoparti.it
Quando è il momento di sostituire il turbocompressore - turmaxturbo.it