«Dovete denunciare i furti altrimenti non possiamo chiedere dei rinforzi»
Dopo l’allarme dei topi d’appartamento in paese, il sindaco lancia un appello.
Furti sventati e altri purtroppo andati a segno anche in pieno giorno. Sui gruppi social di Brandizzo infatti si stanno rincorrendo numerose segnalazioni dove si legge: «Ladri in azione in via Impastato» e poi ancora altri che segnalano che i ladri si sono introdotti in un’abitazione mentre i proprietari erano in case e cenavano con i parenti. Oppure in una situazione i ladri «disturbati» si sono poi allontanati abbandonando il loro intento criminoso.
E poi il bottino va dai preziosi agli abiti. Insomma, tutto può far gola ormai.
E cresce la preoccupazione tra i cittadini, ma soprattutto tra i residenti di questa zona che dopo i serbatoi bucati per estrarre del carburante adesso sono arrivati i topi d’appartamento.
«Dovete denunciare i furti altrimenti non possiamo chiedere dei rinforzi»
«Abbiamo saputo tramite i social dei furti messi a segno e di quelli sventati - dice il sindaco Paolo Bodoni - ma non sono i social i posti in cui denunciare questi fatti.
E’ importante che chi ha subito dei furti o comunque ha visto dei movimenti sospetti, denunci ai Carabinieri o lo segnali almeno.
Solo in questo modo si potrà intervenire.
A me personalmente non è giunta alcuna segnalazione da parte dei cittadini e i Carabinieri non hanno ricevuto alcuna denuncia e senza di quelle non ci si rende conto della reale situazione.
Come posso chiedere un potenziamento dei controlli ai Carabinieri di Chivasso se i fatti non vengono denunciati?
Su cosa ci basiamo, ribadisco ancora una volta quanto sia importante denunciare questi episodi per poter prendere i giusti provvedimenti. L’ho detto già altre volte e lo ribadisco».
La stessa situazione dei serbatoi bucati
La stessa situazione che si è presentata oggi con i furti era avvenuta messi addietro con gli episodi dei serbatoi bucati delle auto. Anche in quel caso le segnalazioni in maniera ufficiale sono avvenute solo dopo mesi. In quel caso poi i cittadini potevano fare riferimento sia ai Carabinieri di Chivasso per un’eventuale denuncia che al comandante di Polizia locale, Luca Ceria per una segnalazione. Con il moltiplicarsi dei casi e con gli appelli si era poi giunti a una collaborazione da parte dei cittadini che ha permesso così di comprendere di che entità fosse il fenomeno nella realtà. Gli annunci sui social permettono di mettere in guardia i cittadini, ma non può essere l’unico modo di denunciare i fatti criminosi.
Parte il Controllo del Vicinato
«La denuncia dei furti è una strada obbligata per poter intervenire - dice il sindaco Paolo Bodoni - dopo le segnalazioni dei giorni scorsi e prosegue - Inoltre per contrastare i furti daremo il via al Controllo di Vicinato che per metà novembre prevede una prima riunione nel salone dell’oratorio San Giovanni dove si partirà con un gruppo di lavoro sperimentale. La zona che sarà interessata dal controllo sarà via Impastato, via San Gervasio, via Di Nanni e via Cena dal lato di via Di Nanni. Si verrà così a creare un gruppo di lavoro composto da cittadini. Non stiamo parlando di “sceriffi” o “giustizieri”, ma di un gruppo di cittadini che faranno rete con le forze dell’ordine e le informeranno se ci saranno degli aspetti che destano sospetti. E’ ovvio che si tratta di segnalazioni fondate come movimenti sospetti o auto che si aggirano nel quartiere con fare sospetto. Nel corso delle riunione saranno individuate alcune persone del quartiere che effettueranno “questo controllo”. Sono in calendario altri incontri, ma al momento le date non sono ancora state fissate. Un terzo modo di agire che sarà messo in atto sul piano sicurezza sarà poi l’intensificarsi dei controlli sul territorio da parte delle forze dell’ordine».