CRESCENTINO

La sua generosità rimarrà nel cuore della città, l’addio a Giancarlo Boschetti

Ex bancario, era un uomo di grande cultura che ha collaborato per tramandare la storia.

La sua generosità rimarrà nel cuore della città, l’addio a Giancarlo Boschetti
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Questa foto scattata nel 2020 nella casa di Carlo Olmo a Vercelli dimostra il grande cuore e la generosità che quest’uomo aveva. Perché Giancarlo Boschetti, proprio durante la pandemia Covid19, si era aggiudicato il quadro Lupo Bianco realizzato dalla geniale artista vercellese Giada Paione e che Olmo aveva messo all’asta.
Boschetti aveva preso parte all’asta perché aveva compreso quanto la causa sposata da Olmo fosso importante. E così anche lui fece la sua parte nella battaglia al virus.

La sua generosità rimarrà nel cuore della città

«È con estremo cordoglio che apprendo la notizia della scomparsa di Boschetti, conosciuto in una circostanza particolare. - ricorda Olmo - Dopo tante opere di beneficenza e aiuto durante la Pandemia, come Lupo Bianco promossi la messa all'asta di un bellissimo quadro dipinto dalla Artista Vercellese Giada Paione sempre per sostenere progetti di aiuti alimentari e sanitari e famiglie in difficoltà. Dopo circa tre mesi di asta quel quadro venne aggiudicato proprio a Boschetti che nella Tana del Lupo Bianco venne a ritirarlo alla presenza dei giornalisti. Fu un gesto molto nobile che oggi, nella sua memoria, acquista ancora più valore umano e spirituale».
Boschetti, infatti, era un uomo molto speciale che Crescentino, così come tutto il Vercellese, porterà per sempre nel suo cuore.
Ex bancario, per una decina di anni direttore dell’Istituto federale di credito agrario di Vercelli, era molto apprezzato per la sua gentilezza e disponibilità. Negli anni lavorativi i clienti gli avevano riconosciuto queste sue doti.
Dedicava il suo tempo libero alla cultura e alla sua cittadina e per questo le persone lo apprezzavano molto.

Il ricordo dell'Anpi

A Crescentino aveva collaborato con moltissime associazioni come l’Anpi di Marilena Vittone di cui era socio. In più occasioni infatti è stato tra i relatori dei diversi convegni organizzati dall’associazione come quando ha ricordato la figura di don Giuseppe Bianco oppure ha ripercorso le vicende della Prima Guerra Mondiale in occasione del Centenario.
«Giancarlo Boschetti da dieci anni seguiva le attività della sezione Anpi. Da cinque era entrato nel direttivo. Partecipava portando il suo contributo personale, attento al dibattito sociale. Era un bravo intrattenitore durante gli spettacoli organizzati per 25 aprile e 8 settembre» ricorda Vittone.

Il suo impegno nella cultura

Aveva collaborato anche con il Circolo Filatelico Numismatico Crescentinese. Tante le sue partecipazioni anche con il Coro «Cir d’la Valàra» di Trino.
A ricordarlo sono anche gli amici saluggesi di Vita Tre, realtà con la quale aveva collaborato in occasione della rappresentazione teatrale «Un bacan spiritual», i tre atti in dialetto torinese. «Aveva recitato con noi - ricorda Renata Ghiotti - In quell’occasione avevamo collaborato con la compagnia teatrale di Giovanni Mongiano.
Lui interpretava il sindaco che cercava di metter pace tra le persone. Ma non è stata l’unica volta che abbiamo collaborato, ci sono state altre esperienze insieme. Di lui ho il ricordo di una persona piacevole, a modo.
Aveva una gentilezza innata che non potrò mai dimenticare». Boschetti a Vita Tre era tornato altre volte, anche come relatore in diversi convegni. Aveva partecipato anche ad alcuni tavoli dell'associazione culturale «Giovanni Faldella». Saluggia di lui conserverà un bellissimo ricordo. Boschetti, un uomo speciale che nessuno potrà mai dimenticare.

Le parole dell'assessore Dassano

Anche l'assessore alla cultura Antonella Dassano ha voluto ricordarlo: «Giancarlo: sul palco del Teatro Angelini, con la sua figura elegante e distinta, con spigliatezza, ironia, cultura, a presentare, illustrare, interpretare alcuni eventi ed avvenimenti della vita cittadina.
Ancora Giancarlo: con il suo cappello di alpino, a partecipare alle manifestazioni civili, convinto portatore e comunicatore ,con il suo esempio ,dei valori che hanno ispirato la nostra Costituzione.
Ancora Giancarlo: con la sua famiglia ed in particolare orgoglioso nel presentare i suoi nipoti, ai quali avrà certamente trasmesso l'amore per il nostro territorio.
Grazie Giancarlo per la disponibilità che hai sempre dimostrato alla tua Città».

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