A vent’anni ucciso da un male incurabile, Chivasso piange il suo studente
Frequentava il 5° anno dell'Europa Unita di Chivasso, indirizzo linguistico.
«Ciao Alessio, da tutti noi». Così gli amici di Alessio Rebotti, studente dell’Europa Unita di Chivasso, morto all'età di 20 anni, giovedì 3 novembre, per una male incurabile, hanno voluto ricordarlo sul profilo social della L84, una società volpianese di futsal che milita in serie A.
I sogni di Alessio Rebotti, infranti a vent’anni da un male incurabile
E sabato 5 novembre in tanti hanno presenziato al funerale nella chiesa parrocchiale, compresi i dirigenti del gruppo sportivo Volpianese.
Alessio, classe 2002, ha vissuto tutta la sua esistenza a Volpiano con mamma Raffaella, il fratello Andrea e papà Claudio, che lo ricorda con queste parole: «Era un ragazzo buono e generoso. Un giovane con un buon animo. Mai serbava rancore e brutti pensieri nei confronti degli altri. Al contrario aveva un carattere solare ed era ben voluto da tutti. Infatti non aveva alcun problema a stringere relazioni con gli altri. Di amicizie ne aveva davvero moltissime. L'enorme dimostrazione d'affetto prima e dopo le esequie ha dimostrato quanto fosse amato dai suoi coetanei. Inoltre, negli ultimi due mesi, quando era ricoverato a Foglizzo, gli infermieri ci hanno riferito di quanto fossero rimasti profondamente impressionati dall'educazione con cui si poneva. Nonostante fosse sofferente, ringraziava di continuo. Inoltre si preoccupava che i suoi familiari non soffrissero. Frequentava il quinto anno dell'istituto superiore Europa Unita di Chivasso, indirizzo linguistico. Si sarebbe dovuto diplomare ma non è riuscito perché, a gennaio del 2022, si è ammalato. In precedenza l'avevo spronato a conseguire la maturità per venire a lavorare nell'azienda di famiglia nella quale produciamo attrezzature in acciaio inox per il settore della ristorazione. Purtroppo non sarà più possibile».
Appassionato di calcio
Alessio era appassionato di sport. A soli 5 anni aveva iniziato a misurarsi a calcio nei campi del GSD Volpiano. Quindi a 10 anni era passato a giocare nella scuola calcio della Juventus per, poi, passare al futsal. Due anni fa aveva abbandonato l'agonismo per dedicarsi allo sci. Inoltre continuava a prendere parte alle partite di calcio a 5 con gli amici. Nel periodo estivo downhill bike, con un’apposita bicicletta adatta a percorrere lo sterrato. I familiari ringraziano tutti coloro che sono stati vicini e invitano alla messa di trigesima che si terrà sabato 3 dicembre, alle 18, nella chiesa di Volpiano.