«Clamoroso, il Presidente del Consiglio ha uno stipendio»
Ferrazzola, rappresentante della minoranza, sottolinea anche l’aumento dell’aliquota Irpef: «E’ raddoppiata»
Il Comune di Lamporo conta 485 residenti. Una piccola realtà dove però la vita amministrativa è molto attiva, dove esiste una minoranza attenta alle decisioni adottate dalla Giunta. E proprio dopo l’approvazione del bilancio, il consigliere di minoranza Luigi Ferrazzola pone sotto la lente d’ingrandimento alcuni aspetti.
«Clamoroso, il Presidente del Consiglio ha uno stipendio»
«Durante l’approvazione del bilancio, è stato illustrato l’aumento dello stipendio del sindaco Claudio Preti e, di conseguenza, quello del suo vicesindaco e dell’assessore. - spiega Ferrazzola – Se nel 2022 l’indennità lorda mensile della Giunta gravava per 1017,44 euro, adesso è di 1372,09 euro. Ma quello che fa più sorprendere, è l’indennità che viene corrisposta mensilmente al Presidente del Consiglio: a Lamporo, dove si svolge un consiglio ogni due mesi, questa figura riceve 59,58 euro al mese. E’ un caso più unico che raro nei Comuni così piccoli. Ci sono realtà, molto più grandi, dove non riceve alcuna indennità anche perché i suoi compiti sono convocare le sedute e moderare i lavori dell’aula».
«Fortuna che il nostro segretario comunale che essendo in pensione è vice segretario percepisce soltanto un rimborso spese di 500 euro mensili – spiega Ferrazzola – Un segretario normalmente di un Comune grande come Lamporo percepisce all’anno 14 mila euro. Dunque ci fa risparmiare dei bei soldi. Mi domando come mai Preti non abbia pensato di dargli un aumento visto che arriva dal Pavese».
Caso Irpef
Ma del Bilancio Ferrazzola sottolinea altri due aspetti: «In un anno come questo, hanno deciso di raddoppiare l’Irpef, passando dallo 0,2% a 0,4%, dunque con l’aumento dell’aliquota si avrà un maggiore incasso di 10 mila euro. Io ho votato contro perché per me non è una scelta corretta. Vorrei sottolineare che per evitare l’aumento dell’Irpef bastava che la Giunta rinunciasse all’aumento dell’indennità.
Infine, nel nuovo bilancio hanno previsto di incassare 93 mila euro dalle multe frutto del semaforo intelligente. Peccato che questa somma non è quella veritiera, basti pensare che l’anno scorso avevano previsto 113 mila e alla fine ne hanno incassati solo 66 mila euro».