Palazzo Ubertini si rifà il look
Approvato il piano di restauro
È stato approvato il progetto per i lavori di restauro e consolidamento delle facciate del Palazzo Carlo Ubertini di Caluso.
Palazzo Ubertini si rifà il look
È stato approvato il progetto per i lavori di restauro e consolidamento delle facciate del Palazzo Carlo Ubertini di Caluso, uno stabile di pregio che risale alla fine del 1700 e che si affaccia sull’omonima piazza. L’edificio fu abitato dall’avvocato Carlo Ubertini, sindaco di Caluso nel 1876 e uno dei fondatori della regia scuola agraria a lui intitolata, l’attuale Istituto di Istruzione Superiore Carlo Ubertini, appunto. Che l’edificio sia in sofferenza, sempre monitorata però, è cosa nota da anni; basti pensare che nel 2013 si erano staccati, per poi cadere sul tratto di piazza sottostante, dei pezzi di cornicione da una finestra al terzo piano.
Nel Palazzo Ubertini attualmente hanno sede gli Uffici della Polizia Municipale, la Sala Consiliare dove si svolgono le sedute pubbliche dei Consigli Comunali, l’archivio storico comunale. Quali opere sono previste per quanto concerne l’intervento relativo al restauro e al consolidamento del Palazzo di piazza Ubertini? «Questo progetto – spiega Dario Actis Foglizzo assessore con delega a Lavori pubblici, viabilità e servizi cimiteriali - prevede il risanamento, il restauro e la tinteggiatura delle quattro facciate, il consolidamento dei balconi, la sostituzione delle persiane».
L'intervento
Parliamo di costi e tempi di previsione dei lavori. «Premetto che questo progetto non è finanziabile con fondi statali né europei, e lo stesso Bonus facciate non prevede l’applicazione a favore di edifici pubblici - dichiara l’assessore al Bilancio Giuliana Patterlini – per quanto riguarda Palazzo Ubertini, si tratta di uno stralcio di un progetto globale di ristrutturazione e messa in sicurezza il cui ammontare è pari a 2milioni e 400mila euro. Nello specifico questo progetto ha un costo previsionale di 235mila euro, che sono già stati messi a bilancio. E veniamo alle tempistiche di realizzazione. L’affidamento dei lavori dovrà essere fatto entro il mese di aprile e l’obiettivo è quello di chiudere tutti i lavori entro la fine di agosto, cioè prima della Festa dell’Uva. Sarebbe infatti impensabile ai fini dell’organizzazione e dello svolgimento della nostra festa nel mese di settembre avere una piazza, quella centrale per di più, con un edificio cantierato e non ancora agibile».