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Marianna, lo storico negozio chiude

Per Silvana Tebenghi è giunto il momento della pensione. Dopo l’annuncio, tante le dichiarazioni di affetto

Marianna, lo storico negozio chiude
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Dopo più di un secolo di attività, il negozio di abbigliamento Marianna sotto i portici di via Mazzini a Crescentino chiuderà il prossimo 7 luglio perché la titolare andrà in pensione.

Marianna, lo storico negozio chiude

E’ uno dei negozi storici di Crescentino, aperto nel 1919, quando sugli scaffali c’erano prodotti di merceria che nel periodo del Primo Dopoguerra costituivano già un lusso. «Il negozio era stato aperto dall’allora mia suocera, Marianna- racconta la titolare Silvana Tebenghi- La gente ancora adesso ha l’abitudine di dire: «Vado nel negozio di Marianin». Una bravissima persona, è stata la mia maestra. Ho conservato il suo nome perché è l’acronimo di Mario e Anna, i nomi dei miei genitori. Sono affezionata a tutte queste persone, sono state loro a insegnarmi tante cose non solo del lavoro ma pure della vita».

Nel tempo il negozio è cambiato...

Col passare del tempo, il negozio si è arricchito di capi di abbigliamento, abiti da cerimonia e della pelletteria. «Ho iniziato a lavorare nel negozio nel 1987 - ricorda Silvana - Arrivando da un’esperienza nel settore dell’intimo, ho cercato di dare tale impronta all’attività mantenendo i capi di abbigliamento anche in stile casual o sportivo per signore di mezza età. Ho imparato molto da allora. Soprattutto dai miei clienti. Ho visto in loro un valore aggiunto. Ho sempre avuto a cuore la soddisfazione di chi entrava nel mio negozio, sono diventati tutti miei amici. A fine giornata, ripensavo alle belle parole che ci eravamo detti, quella era la mia più grande gratificazione nel lavoro. Proprio in questi giorni, me ne sto rendendo conto grazie alle dimostrazioni autentiche di affetto da parte delle mie clienti. Non sono poche quelle che mi hanno detto con le lacrime agli occhi: “Non chiudere Silvana, ci mancherai”. Un legame questo di fiducia e amicizia reciproca, un rapporto umano insomma, che si trova soltanto nelle piccole realtà commerciali».
«Questo - riferisce Silvana - è il bello dei negozi di vicinato che purtroppo sono stati colpiti dalla crisi economica a partire dagli anni Novanta a causa dell’apertura dei grandi centri commerciali. Gli outlet e gli acquisti on line hanno scoraggiato tante piccole attività locali. Sono riuscita a lottare e a vincere queste nuove sfide grazie alla voglia di sapere proporre un articolo nel miglior dei modi. Il supporto della famiglia è poi stato molto importante».

La ripartenza dopo la pandemia

Ci sono inoltre stati altri momenti non facili. «La pandemia - spiega Silvana - Ho dovuto ripartire con fatica ma ce l’ho fatta. Il coraggio è quello che mi ha sostenuto in quel periodo complicato».
Ma, qual è stato il cambiamento più evidente di Crescentino negli anni?
«L’impoverimento commerciale - risponde Silvana - Ma, non solo a Crescentino, dappertutto. Il sistema commerciale è cambiato e si è sviluppato in altre forme mentre un tempo i piccoli negozi erano l’unica realtà di un paese».
Mancherà il lavoro?
«Certamente - conclude Silvana - Mi mancheranno soprattutto le mie clienti, e l’amicizia che si era creata con loro. Però è arrivata l’ora di andare in pensione. Inizia un nuovo periodo della mia vita. Mi dedicherò a quegli interessi che prima non avevo tempo di approfondire. La conclusione del mio lavoro si riassume in una sola parola che dedico a chi mi è stato vicino: la gratitudine».

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