MONTANARO

I cestini appena acquistati, già distrutti: la furia del vicesindaco

Minetti denuncia l’ennesimo atto vandalico. Intanto si lavora per la videosorveglianza

I cestini appena acquistati, già distrutti: la furia del vicesindaco
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«Acquistati e montati solo un mese fa. Le amministrazioni avranno anche le loro responsabilità, ma anche noi cittadini ci mettiamo del nostro» è questo lo sfogo del vicesindaco delegato all’Ambiente Paolo Minetti all’indomani di un atto vandalico che ha colpito uno dei cestini che sono stati posizionati dal Comune in paese per raccogliere i rifiuti.

I cestini appena acquistati, già distrutti

«Acquistati e montati solo un mese fa. Le amministrazioni avranno anche le loro responsabilità, ma anche noi cittadini ci mettiamo del nostro» è questo lo sfogo del vicesindaco delegato all’Ambiente Paolo Minetti all’indomani di un atto vandalico che ha colpito uno dei cestini che sono stati posizionati dal Comune in paese per raccogliere i rifiuti. Un gesto vergognoso che lascia il segno anche dal punto di vista economico. «Sono tanti i cittadini che si sono lamentati perchè mancavano i cestini per l’immondizia - spiega Minetti - Non abbiamo allora esitato a metterli. Ma poi, neppure un mese dopo, ne abbiamo già trovato uno rotto in via Bistolfi, che cosa dobbiamo fare? Continuare ad acquistarli spendendo soldi dei contribuenti per poi trovarseli subito dopo danneggiati? Perchè questa non è la prima volta che accade questo genere di atto vandalico. Investiamo soldi ogni anno per sostituire i cestini che vengono rotti appena acquistati. Oggetti nuovi che diventano loro stessi rifiuti. Pensare che questi cestini durerebbero anche dieci anni se non venissero danneggiati. Se non dovessimo ogni anno cambiarli a causa di questi atti vandalici, avremmo risorse economiche da destinare ad altre opere pubbliche, anche più importanti. I beni del Comune appartengono a tutti, ci va un minimo di rispetto».

Vandalismo, un problema ormai diffuso

Quello del vandalismo è un problema ormai diffuso e non solo a Montanaro. Per questa ragione, l’amministrazione Ponchia ha provveduto ad attivare a Montanaro un sistema di videosorveglianza. «Le telecamere hanno dato finora buoni risultati- prosegue Minetti - Si sono rivelate un supporto utile per le attività delle forze dell’ordine servendo ad individuare i colpevoli dei reati. Abbiamo stanziato fondi per l’acquisto di nuove videocamere fisse al cimitero comunale, zona campanile, per il controllo degli atti vandalici». Ed invece le fototrappole fuori paese? «Quanto alle fototrappole - risponde Minetti - Ne avevamo acquistate ma poi non le abbiamo potuto utilizzare poichè non venivano rispettati i requisiti della privacy. Non vanno fototrappole da 80 euro per poter attenersi alla normativa vigente. E’ necessario investire almeno 800 euro per avere dispositivi di videosorveglianza che possano avere provvedimenti formali ed organizzativi adeguati al trattamento dei dati personali. Abbiamo appena stanziato fondi per l’acquisto di tali videocamere mobili per il controllo dei rifiuti fuori paese e degli atti vandalici». I fondi stanziati sia per le nuove telecamere fisse che per quelle mobili sono pari a 12.500 euro.

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