Tari, la scadenza della prima rata è errata: proteste tra i residenti
Sul modello F24 compare la data del 30 settembre mentre nella lettera allegata viene indicata quella del 15 luglio
Sono arrivate nelle buche dei calusiesi le buste contenenti i modelli F24 per il pagamento della Tari, e un errore ovviamente non voluto ha scatenato polemiche anche sui social.
Tari, la scadenza della prima rata è errata
Vediamo il perché. Sulla prima pagina del modello F24 compare la data di scadenza della prima rata, cioè la seguente 30/09/2023, sul secondo foglio F24 la scadenza della seconda tranche fissata per il 31/12/2023, termine quest’ultimo entro il quale saldare complessivamente il dovuto, senza agevolazione o sconto alcuno, da rispettare anche da parte di chi non intende pagare l’importo dovuto in due tranches. E poi nella busta ricevuta dai cittadini c’è una lettera di accompagnamento, sulla quale, e qui sta l’origine di malcontenti e contestazioni, la data riportata per il pagamento della prima tranche è il 15/07/3023, cioè tra pochi giorni. L’Amministrazione Comunale ha pubblicato sia sulla Homepage del sito del Comune, che sulla pagina istituzionale di Facebook una comunicazione relativa agli avvisi di pagamento della TARI 2023 in corso di consegna, comunicazione nella quale si chiede ai cittadini di non tenere conto della data del 30/09/2023 indicata nella prima pagina del modello F24 per il pagamento della prima rata, ma di considerare come data valida il 15/07/2023.
L'intervento dell'assessore
«L’errore c’è nel modello, ma non nella lettera di accompagnamento – spiega l’assessore al Bilancio Giuliana Patterlini – un errore non degli uffici comunali in quanto il servizio di allerta e di esazione TARI, così come quello di sollecito dei pagamenti sono stati esternalizzati alla ditta STAT».
Comprensibilmente dispiaciuto per l’accaduto anche il sindaco. «Una svista o un errore di battitura possono succedere – ha detto Maria Rosa Cena – il fatto stesso che ci fossero due date indicate come scadenza della prima rata poteva dare a dito a confusione, ma ci siamo premurati di rendere nota tempestivamente la data esatta del primo dei due pagamenti e non saranno inviati ai cittadini altri modelli F24 corretti, fa fede la data della pagina di accompagnamento degli F24».
Sulla comunicazione emessa dall’Amministrazione Comunale si evidenzia che l’Ufficio Tributi è disponibile per chiarimenti, aggiornamenti, correzioni ed eventuale ricalcolo del dovuto.