Bomba a Orco, strade riaperte ed evacuati tornano a casa IL VIDEO
L'ordigno bellico è stato neutralizzato e trasportato in una cava a San Carlo Canavese
Gli Artificieri dell'Esercito effettivi al 32⁰Reggimento Genio Guastatori della Brigata Alpina Taurinense hanno concluso nella mattinata di oggi, domenica 23 luglio 2023, le attività di neutralizzazione della bomba d’aereo da 1000 libbre rinvenuta durante i lavori di manutenzione delle sponde del torrente Orco, e risalente al secondo conflitto mondiale.
Bomba a Orco disinnescata
L’ordigno modello AN-M 65, dal peso complessivo di circa 450 kg - di cui 250 kg di esplosivo - montava due spolette meccaniche a percussione. Il rinvenimento è stato effettuato dall’Agenzia Interregionale per il Fiume Po, deputata all’effettuazione della manutenzione delle sponde del torrente Orco, che ha provveduto immediatamente a segnalare la scoperta alle autorità competenti.
La segnalazione è giunta, per il tramite della Prefettura di Torino e del Comando Truppe Alpine dell’Esercito al 32° Reggimento Genio Guastatori di Fossano, unità specialistica della Brigata Alpina “Taurinense”.
Le delicate attività di bonifica sono iniziate con la rimozione delle spolette, effettuata sul posto all’interno di una camera di espansione realizzata con il fine di contenere gli effetti di una potenziale esplosione accidentale, e si sono concluse in seguito con il trasporto in una cava, appositamente predisposta per la successiva distruzione, del corpo principale dell’ordigno. La bomba è stata trasportata nella cava di San Carlo Canavese e domani sarà fatta brillare.
Strade riaperte ed evacuati ritornano a casa
Sono state riaperte le strade e le autostrade che erano state chiuse all'alba di oggi per permette di effettuare gli interventi di disinnesco della bomba in sicurezza. Hanno fatto ritorno presso le proprie abitazioni i chivassesi evacuati che risiedono nella "zona rossa".