Ecocardiografia Pediatrica, Moretti: «Sono stati già seguiti 250 bambini»
L’ospedale investe in tecnologia e professionalità
Ecocardiografia Pediatrica, il primario Claudio Moretti: «Sono stati già seguiti 250 bambini». L’ospedale investe in tecnologia e professionalità.
Ecocardiografia Pediatrica, Moretti: «Sono stati già seguiti 250 bambini»
Antonio (nome di fantasia) è nato all’Ospedale di Chivasso in un piovoso pomeriggio dello scorso settembre. Il parto era stato privo di complicanze ma i pediatri avevano subito auscultato un soffio cardiaco più intenso del normale, il che lasciava supporre che ci fosse un restringimento patologico della valvola che indirizza tutto il sangue ai polmoni: in sintesi, un quadro di stenosi della valvola polmonare.
Solitamente un caso clinico di questo tipo avrebbe richiesto un trasferimento in emergenza in ambulanza all’Ospedale Regina Margherita per accertamenti approfonditi, ma grazie al nuovo servizio di ecocardiografia pediatrica è stato possibile valutare il bimbo presso l’ospedale di Chivasso e inviare i filmati all’Ospedale Regina Margherita per condividere il caso.
Il finale è stato a lieto fine: due giorni dopo, in condizioni di assoluta stabilità, il piccolo Antonio è stato trasferito a Torino e sottoposto ad una dilatazione con palloncino della valvola ostruita. Viene periodicamente controllato a Chivasso e nessuna recidiva della malattia è segnalata al momento.
Questa è solo una delle tante storie che Elisa Picardi e Cristina Solaro, medici in servizio presso la Cardiologia di Chivasso diretta da Claudio Moretti , possono raccontare con un certo grado di commozione.
I figli sono il bene più prezioso per ogni genitore e la tutela della loro salute richiede grandi professionalità e attrezzature adeguate.
Dalla data di apertura del Laboratorio di Ecocardiografia Pediatrica sono stati oltre 250 i bambini seguiti tra prime diagnosi e controlli, un numero decisamente ragguardevole.
Ma perché è cosi importante questo servizio?
Sono fondamentalmente quattro i casi in cui un neonato o bambino necessita di un approfondito esame ecocardiografico: innanzitutto casi simili a quello descritto in apertura. Si tratta di neonati che presentano condizioni cliniche gravi alla nascita e richiedono un rapido inquadramento; in molti casi si riescono ad evitare trasferimenti in emergenza a Torino oppure si trasferisce un piccolo paziente avendo già informato la Pediatria dell’Ospedale Regina Margherita diretta dalla professoressa Gabriella Agnoletti del sospetto diagnostico.
Ci sono poi le malattie infettive: il reumatismo articolare acuto non è sparito e le patologie Covid correlate sono un ricordo recente.
Allo stesso modo c’è un importante gruppo di pazienti operati a Torino che devono poter fare i controlli a distanza in un ospedale più comodo per loro e per le loro famiglie.
Infine ci sono tutti quei bambini e ragazzi, molto numerosi, che necessitano di esami ecocardiografici per la pratica dello sport.
Esiste oggi una enorme attenzione a valutare con grande cura i giovani atleti. Molti casi di arresto cardiaco sui campi di gioco sono provocati da patologie congenite che possono essere diagnosticate tempestivamente. Ecco che sorge la necessità di offrire ai casi sospetti un completo inquadramento che consenta loro di riprendere al più presto l’attività sportiva e tranquillizzi i genitori.
«Per un Ospedale come quello di Chivasso - ha dichiarato il dottor Moretti - votato all’assistenza di un’ampia popolazione, è indispensabile investire in tecnologia e professionalità. I fondi del PNRR da una parte e il forte impegno della Direzione a promuovere la crescita degli specialisti grazie alla frequenza in centri di eccellenza sono i due strumenti fondamentali che abbiamo a disposizione per migliorare continuamente il servizio che diamo a tutti i cittadini che ogni giorno si rivolgono a noi. La recente introduzione della teletrasmissione dell’elettrocardiogramma nelle sedi di Brandizzo, Settimo Torinese e San Mauro, l’avvio del servizio radiologico di TAC coronarica, grazie alla collaborazione tra la dottoressa Bisanti e la cardiologa Chiara Rovera e l’avvio della Ecocardiografia Pediatrica, nonostante tutte le difficoltà della sanità, ci permettono di guardare al futuro con occhi un po’ più sereni».