Il Chivassese piange il suo prof.
Una vita dedicata all’insegnamento quella di Claudio Labò
Una vita dedicata all’insegnamento quella di Claudio Labò. Il professore si è spento domenica 6 agosto all’età di 66 anni.
Il Chivassese piange il suo prof.
Era stato vicepreside all’Itis Lirelli di Borgosesia dove era considerato una vera e propria istituzione. Poi, aveva insegnato all’Itis di Santhià e negli ultimi due anni si era spostato all’Itis Europa Unita di Chivasso dove insegnava meccanica. E proprio la professione lo accomunava a sua moglie Mariella Detragiacche. Si erano infatti conosciuti ad un corso di aggiornamento e da lì è nato uno stupendo rapporto d’amore.
Il ricordo della moglie
«Chiacchierava volentieri, aveva una capacità attrattiva unica, sembrava avesse una calamita. Infatti, anche nei viaggi all’estero veniva avvicinato per parlare. Amava la storia, la buona cucina, viaggiare ed aveva una sorta di mitizzazione di Pavia, sua città natale. - lo ricorda così la moglie - Da quando si era ammalato aveva imparato ad amare anche le piccole cose. Pensava al futuro, all’acquisto di una nuova auto, valutava se installare un impianto fotovoltaico. Era molto attento a tutti questi aspetti e nove giorni fa ci eravamo sposati. Per lui il nostro matrimonio rappresentava la prima tappa di un nuovo inizio, guardava sempre avanti».
Ottimo insegnante
Un ricordo molto sentito giunge da Adriano Pasteris, vicepreside dell’Europa Unita: «Era una persona splendida, gentile, disponibile, ottimo insegnante. Purtroppo non abbiamo avuto modo di lavorare a lungo insieme, ma è comunque bastato per imprimere in tutti un ricordo indelebile ed un grande senso di vuoto ora che ci ha lasciati».