Strage di Brandizzo, i sindacati proclamano uno sciopero
I rappresentanti hanno espresso profondo cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime
Immediata anche la reazione dei sindacati alla tragedia avvenuta ieri, mercoledì 30 agosto 2023, in stazione a Brandizzo.
Proclamato uno sciopero
La Cgil, Cisl e Uil di Vercelli, dopo il gravissimo incidente avvenuto questa notte a Brandizzo, hanno proclamato per la giornata di lunedì 4 settembre 8 ore di sciopero territoriale per richiamare l'attenzione sui problemi della sicurezza.
Ci sarà una manifestazione con un corteo che partirà alle 10 dalla zona antistante la stazione di Vercelli.
Parteciperanno all'iniziativa tutte le strutture sindacali di Cgil, Cisl e Uil del Piemonte.
"Salute e sicurezza al primo posto"
La Cisl Piemonte, attraverso il segretario generale Luca Caretti, interviene sul drammatico incidente avvenuto ieri, mercoledì 30 agosto 2023, a Brandizzo:
Una tragedia immane che colpisce ancora una volta il mondo del lavoro piemontese. Cinque vite perse, cinque famiglie distrutte a cui va tutto il nostro cordoglio e la nostra vicinanza, che scuotono le nostre coscienze e che ci interrogano profondamente e, ancora una volta, sul tema drammatico della sicurezza sul lavoro. La Cisl Piemonte, insieme alle altre organizzazioni sindacali, si batte in tutte le sedi per arrivare, attraverso una strategia comune da parte di tutti gli attori politici, istituzionali ed economici, a sconfiggere la piaga delle morti bianche. Per questo chiediamo al presidente Cirio di accelerare il percorso di confronto, già attivato, su un tema fondamentale e impattante per il Piemonte. Il nostro obiettivo è prevenire situazioni che possano generare tragedie come quella accaduta la scorsa notte a Brandizzo.
I segretari generali di Cgil Cisl Uil Torino, Gabriella Semeraro, Domenico Lo Bianco, Gianni Cortese spiegano:
Nell’esprimere profondo cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime lanciamo l’ennesimo allarme e il grido di dolore per l’inarrestabile sequenza di morti sul lavoro. Dopo la strage della ThyssenKrupp e quella recente di via Genova, Torino e il Piemonte continuano ad essere teatro delle più grandi tragedie ‘collettive’ sul lavoro. Da troppo tempo denunciamo le gravi lacune che riguardano la prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro, ma intanto continuano incessantemente le morti, in molti casi favoriti dalla precarietà, dai mancati investimenti in sicurezza, dalla scarsa ed inadeguata formazione, dall’esiguità del numero di controlli a causa dell’insufficienza di personale, dalla mancata adozione di adeguate misure di repressione nei confronti dei responsabili di irregolarità. In attesa che l’autorità giudiziaria accerti cause e responsabilità del drammatico incidente, lanciamo un segnale forte alla politica e alle istituzioni locali e nazionali, al mondo delle imprese, a chi deve garantire prevenzione e coordinamento delle iniziative di prevenzione e sicurezza, per un impegno comune e costante volto ad assicurare le condizioni per un lavoro sicuro, rispettose del diritto alla vita.
La Fit Cisl Lombardia:
Cinque lavoratori hanno perso la vita questa notte. Questa l’unica, tragica certezza che abbiamo ad ora sull’accaduto. Questa notte lo schianto, lungo la linea che da Torino collega Milano, nei pressi della stazione di Brandizzo.
Kevin Laganà, Michael Zanera, Giuseppe Sorbillo, Giuseppe Saverio Lombardo e Giuseppe Aversa: spesse volte la fredda cronaca li ricorda semplicemente come “vittime” ma erano persone con speranze, passioni e con famiglie che non potranno più riabbracciare. La Fit Cisl Lombardia si stringe commossa al dolore dei famigliari delle vittime.
In attesa dei dovuti accertamenti riguardo le dinamiche dell’accaduto quanto successo ricorda a tutti quanto ancora drammaticamente lunga sia la strada da percorrere per garantire la sicurezza sui posti di lavoro.