Strage di Brandizzo, l'Ad di Rfi: "Sigifer non lavora più nei nostri cantieri"
Intanto gli indagati sono sei, uno di Rfi e cinque dell'azienda vercellese
L'Ad di Rfi Gianpiero Strisciuglio ha annunciato la chiusura del rapporto di lavoro con Sigifer durante la trasmissione Cinque minuti.
"Sigifer non lavora più nei nostri cantieri"
E' andata in onda ieri sera (giovedì 14 settembre 2023) la trasmissione Rai Cinque minuti condotta da Bruno Vespa durante la quale è stato intervistato l'Ad di Rfi Gianpiero Strisciuglio.
Il numero uno di Reti Ferroviarie Italiane è intervenuto per commentare il drammatico incidente ferroviario di Brandizzo costato cinque vite. Già, perché quella notte, sono morti cinque operai della Sigifer di Borgo Vercelli: Kevin Laganà, Michael Zanera, Giuseppe Sorvillo, Giuseppe Saverio Lombardo e Giuseppe Aversa.
In diretta nazionale Strisciuglio ha annunciato:
Da quel momento l’azienda (Sigifer) non lavora più nei nostri cantieri e quindi sulla nostra infrastruttura. Ha lavorato per diversi anni. Sono stati presi provvedimenti n tal senso. Il tragico incidente impone misure di questo tipo.
Strisciuglio ha poi dichiarato che a Rfi non è nota alcuna prassi consentita differente dalla rigida normativa aziendale:
Il cantiere non era autorizzato all’inizio dei lavori e i cantieri devono essere preventivamente autorizzati prima dell'inizio. L’autorizzazione consiste nell’accertare che non ci sia circolazione dei treni.
Gli indagati
Intanto gli indagati sono sei, uno di Rfi e cinque dell'azienda vercellese Sigifer.
La Procura, dopo aver indagato nei giorni successivi, Antonio Massa di Rfi e Andrea Girardin Gibin, caposquadra della Sigifer, mercoledì sono stati emessi altri quattro avvisi di garanzia. I destinatori sono i quattro vertici aziendali, vale a dire Franco Sirianni (direttore generale Sigifer), Cristian Geraci (direttore tecnico), Simona Sirianni (legale rappresentante) e il socio Daniele Sirianni.