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Ultimo saluto
Strage di Brandizzo, i funerali di Giuseppe Sorvillo
Don Perlo durante l'omelia: "Bisogna attivarsi perché chi lavora possa tornare a casa dopo aver guadagnato il pane"
Oggi, venerdì 29 settembre 2023 Brandizzo si è fermata per porgere l'ultimo saluto a Giuseppe Sorvillo, la vittima brandizzese della tragedia sui binari avvenuta il 30 agosto 2023.
Strage di Brandizzo, i funerali di Giuseppe Sorvillo
Il paese oggi si è fermato. Silenzio per le strade e saracinesche abbassate. E' stato infatti dichiarato lutto cittadino per porgere l'ultimo saluto a Giuseppe Sorvillo.
Così, poco prima dell'inizio della cerimonia, si è espresso il sindaco Paolo Bodoni parlando con i giornalisti:
"Oggi a Brandizzo è lutto cittadino, lo abbiamo proclamato in onore delle cinque vittime e in particolare di Beppe Sorvillo. Oggi lo accompagniamo e lo salutiamo. Il ricordo è quello di un papà fantastico, un uomo di famiglia. Per questo aveva appena cambiato lavoro per poter far vivere dignitosamente i suoi figli e la compagna. Brandizzo lo ricorderà sempre molto bene. E sicuramente non abbandoneremo questa famiglia: Comune si è già mosso dal punto di vista economico e sociale".
Il funerale
I funerali di Sorvillo hanno preso il via alle 11 nel campo a lato della chiesa di San Giovanni. Alla stessa ora, è stato osservato un minuto di silenzio negli uffici pubblici di Brandizzo e le attività commerciali hanno abbassato le serrande.
A celebrare la Santa Messa è stato il parroco, don Mario Perlo insieme a don Marco e don Alessandro. Numerosi i brandizzesi che si sono stretti intorno alla famiglia della vittima: cittadini, commercianti che nei giorni scorsi hanno anche appeso nelle vetrine delle loro attività un volantino di vicinanza alla moglie e ai figli di Sorvillo, l'amministrazione comunale e il mondo dell'associazionismo locale e quello della scuola con una rappresentanza della primaria Bruno Buozzi e dell'istituto comprensivo Rodari. Presente inoltre l'avvocato della famiglia Sorvillo, Luca Calabrò.
In rappresentanza della Regione Piemonte c'erano l'assessore Marco Gabusi e il consigliere Alberto Avetta. Presente alla cerimonia anche una delegazione del Comune di Mazzè, dove Sorvillo aveva lavorato in un supermercato.
Anche il Vescovo di Torino Roberto Repole, tramite una accorata missiva letta al termine della cerimonia, ha espresso sgomento, dolore e vicinanza nella preghiera: "Ho pregato tanto per loro in queste interminabili settimane. Prego che in questo dolore, reso particolarmente pesante dall'ingiustizia degli eventi, si faccia spazio un po' per volta il conforto che viene dalle promesse di Gesù".
La lettera dell'amico
Toccanti le parole lette in apertura di cerimonia da un amico:
"Eri una persona generosa, dal cuore grande, e avevi un pensiero per tutti. Eri una persona spontanea a cui piaceva stare in compagnia, ed hai sempre messo al primo posto l'amicizia. Non avrei mai voluto ricevere quella terribile telefonata. Mi manca tutto quello che facevamo insieme. Sei andato via troppo presto, lasciando un vuoto incolmabile". Poi rivolgendosi alla compagna della vittima: "Daniela, Beppe ti ha lasciato una grande fortuna chiamata 'amici", che ti vogliono bene e ti sostengono in questo momento di dolore".
Un'amica ha poi letto il celebre componimento di Sant'Agostino la "La morte non è niente...", che conclude così: "Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace".
Don Perlo: "Rendiamo il lavoro umano"
"Dentro portiamo arrabbiatura per quanto successo ma il Signore vede e sente e ci accompagna" ha detto don Perlo. Il sacerdote è quindi entrato nel merito della tragedia, lanciando un appello alle istituzioni: "Non possiamo continuare a dire che queste cose non devono più accadere, non serve. Lo dico alle autorità presenti, bisogna attivarsi perché chi lavora possa tornare a casa dopo aver guadagnato il pane. Rendiamo umano il lavoro, perché possiamo tornare a casa".
Un messaggio ribadito anche dal sindaco al termine della funzione, nel ricordare anche le altre vittime: "Non dobbiamo più piangere morti sul lavoro. Quello che è successo ha scosso tutti ma deve essere ricordato per fare in modo che non accada più". Il primo cittadino inoltre ha sottolineato come la comunità abbia risposto in maniera egregia a questa tragedia: "Brandizzo c'è, vive e ha un cuore grande. La famiglia sarà aiutata perché glielo dobbiamo".
A chiudere la cerimonia due "nuvole" di palloncini rossi e bianchi liberati in cielo sulle note della canzone "Ovunque sarai" di Irama.
I funerali delle altre vittime
Dopo quasi un mese dall'immane tragedia in cui persero la vita 5 operai della Sigifer, ieri sono stati celebrati tre funerali, quelli di Giuseppe Aversa a Chivasso, di Michael Zanera a Vercelli e di Giuseppe Saverio Lombardo sempre a Vercelli.
Domani, sabato 30 settembre 2023 saranno invece celebrati i furali della vittima più giovane: Kevin Laganà.
