CHIVASSO

Tra nuove aperture e chiusure dei negozi

Il commercio cittadino è sostanzialmente stabile, anche se sono ancora tante le serrande purtroppo abbassate

Tra nuove aperture e chiusure dei negozi
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Come è cambiato il commercio di Chivasso? E in particolare qual è il saldo fra chiusure e nuove aperture rispetto a 6 mesi fa?

Tra nuove aperture e chiusure dei negozi

Stando ai dati forniti dagli uffici di Palazzo Santa Chiara è cambiato di poco, anche se il saldo è in leggera flessione. Fa, infatti, segnare un meno anche se di poco (ovvero -16). Nel 2022 le attività commerciali in città erano 2.229, oggi sono 2.123 (nel 2021 erano 2.129).
Va tenuto presente che questi dati potrebbero non rispecchiare un quadro reale poiché molte cessazioni potrebbero non essere state comunicate al Comune.
Sempre analizzando i dati di 2022 e 2023 salta subito all’occhio come sia ancora diminuito il numero dei negozi in senso stretto. Che dai 585 del 2021 sono ora a quota 556. Quindi un saldo negativo di 29.
Rispetto al 2022 e al boom post pandemia le aziende agricole sono scese riducendosi a meno di quanto fossero nel 2021.
Segnaliamo invece un aumento per le imprese di costruzioni, immaginiamo grazie ai vari bonus e agli incentivi.
Notevole la crescita dei servizi di ristorazione e alloggio, che dai 192 del 2022 sono passati a 201. Sostanzialmente stabili le altre categorie anche se si segnala una diminuzione delle attività artistiche, sportive e di intrattenimento (da 30 a 27) e un aumento invece di quelle categorie che categorie che rientrano in altre attività (da 133 a 139).
Come già avevamo scritto lo scorso anno rimane il fatto che la desertificazione è purtroppo una realtà che Chivasso si porta dietro da qualche anno. Basta passeggiare in via Torino, ovvero nel cuore cittadino, per vedere che troppe vetrine sono spente.
Siamo convinti che una ripresa sia possibile e il recente successo fatto registrare in occasione dei Nocciolini week e della festa dei Nocciolini fa ben sperare. Il percorso è lungo, ma lavorando sulle eccellenze, a partire da quelle enogastronomie per arrivare a quelle paesaggistiche, Chivasso deve tornare a essere una città dal cuore pulsante.
Serve un lavoro fatto di concerto in primis con l’amministrazione comunale.
Come ha dichiarato il presidente dell’Ascom Carlo Nicosia nello stilare un bilancio della festa dei Nocciolini: «Bisogna diventare ossessionati dalla territorialità. Ossessionati da Chivasso. Puntare sempre di più sul territorio sulle sue eccellenze commerciali ed enogastronomiche».

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