Bagni otturati: «Gli alunni gettano panini, lattine, succhi»
Il vicesindaco Luca Lifredi chiede maggiore educazione: «Prof e personale non hanno colpe»
La penna di Salvatore Sellaro ha colpito ancora. Dopo il suo esposto in Prefettura a Vercelli e la conseguente segnalazione all’Asl To4 in merito alle condizioni igienico sanitarie dei bagni delle scuole di Crescentino, ecco che la scorsa settimana il Sisp dell’azienda sanitaria di competenza ha svolto un sopralluogo. O meglio due. Uno alla scuola primaria «Crescentino Serra», il secondo alla secondaria di primo grado «Aminto Caretto».
Controlli dei servizi igienici
Ad intervenire è il vicesindaco Luca Lifredi.
«Le verifiche delle condizioni dello stato dei servizi igienici erano già state fatte ancora prima dell’esposto di Sellaro al Prefetto - spiega Lifredi - Dal sopralluogo che avevamo fatto noi era emerso che alla primaria, su 28 servizi igienici, è stato necessario cambiare una vaschetta e un asse. Si, altri due bagni erano chiusi con un cartello affisso che indicava di non usarli peccato che, una volta aperti, funzionavano correttamente.
Voglio solo dire che questa modalità di agire per denigrare l’operato dell’Amministrazione attraverso l’Istituzione scolastica, solo per attirare l’attenzione di qualcuno è pessima. Queste persone tentano di colpire noi amministratori coinvolgendo bambini e ragazzini. Ed è una cosa sbagliatissima perché loro non devono centrare nelle questioni amministrative, nemmeno di campagna elettorale.
Inoltre, voglio sottolineare che l’Asl To4 non ha riscontrato problemi igienico sanitari, anche in quel caso sono stati trovati due bagni chiusi ma... funzionavano».
Bagni otturati: «Gli alunni gettano panini, lattine, succhi»
«Alla scuola secondaria di primo grado, invece, è stata rilevata la non curanza dei ragazzi - prosegue Lifredi - La scorsa settimana, infatti, gli idraulici incaricati si sono recati nei servizi igienici della scuola di piazzale Matteotti e hanno trovato una situazione veramente vergognosa. La metà dei water erano otturati da lattine, panini, merende, succhi e rotoli di carta igienica.
Ahimè la scuola non può aver alcune colpe. Non si può certo pretendere che i ragazzi delle scuole medie vengano accompagnati in bagno dal personale o dagli insegnanti. Non si può chiedere a questi di controllare prima che uno studenti entri e dopo che ha fatto i suoi bisogni.
Direi che servirebbe solo l’educazione da parte degli alunni. E qui mi appello ai genitori, alle famiglie che insegnino ai propri figli l’importanza della cosa pubblica, che determinati comportamenti sono assolutamente sbagliati.
E vorrei sottolineare che non è certamente la prima volta che questo accade. Già in passato abbiamo dovuto far intervenire personale specializzato per disotturare i bagni della scuola media. Questo alla primaria non accade, dunque vorrei capire perché gli stessi studenti, arrivati alle medie, debbano invece creare dei danni che comunque comportano spese importanti per poi ripristinarli».
Ecco dunque svelato il mistero dei problemi dei servizi igienici alla scuola media. Ecco perché ce ne sono fuori uso.
Intanto Sellaro attende di conoscere l’esito del sopralluogo svolto dal personale sanitario.