Lo splendido mondo di Gianni Tamburelli
Un vero successo l’inaugurazione della personale dell’artista che ha esposto in tutto il mondo
«La opere di Giovanni Tamburelli nascono dal ferro ma arrivano al cuore». Non appena si entra nell’ex chiesa di San Francesco di Saluggia è impossibile non notare che le opere di questo grande artista saluggese conosciuto a livello internazionale donino veramente emozioni uniche.
Lo splendido mondo di Gianni Tamburelli
Le sue opere, dai mille colori, infatti regalano una serie di sentimenti sempre positivi e gioiosi. Tant’è che a grandi e bambini, perché molti erano i piccini, sono rimasti estasiati nell’ammirare quelle opere che hanno girato il mondo e che oggi Saluggia è felice di poter ospitare in una mostra che resterà aperta sino alla prossima primavera.
Opere nate dal silenzio, dalla mente di un grande sognatore che riesce, con un grande lavoro e impegno, a trasformare del semplice ferro in arte. Quell’arte apprezzata dai maggiori critici internazionali, arte che gli ha permesso di esser protagonista alla Biennale di Venezia nel 2011.
La mostra
E chi conosce bene Tamburelli, chi ha avuto l’onore di lavorare con lui e di curare il suo catalogo come Elisabetta Dellavalle, ha voluto dare un consiglio ai tantissimi presenti: «Tornate ad ammirare le sue opere con un sottofondo nella vostra testa di qualche canzone degli Anni Sessanta, o meglio Voglio vederti danzare di Franco Battiato. Ballate tra le sue opere. E poi, sceglietene una, quella che vi colpisce di più, e adottatela: dategli un nome e un cognome e attorno createvi una storia, un po’ come insegnano i bambini».
Se i saluggesi e non solo hanno avuto e avranno la possibilità di vivere le opere di Tamburelli sarà solo grazie all’Amministrazione comunale del sindaco Libero Farinelli, ma più nello specifico dell’assessore alla cultura Federica Boggio che aveva un grande sogno: riaprire al pubblico l’ex chiesa di San Francesco per eventi culturali e per inaugurarla ospitare la mostra di Tamburelli. Un sogno che è divenuto realtà dopo mesi e mesi di lavoro. E Boggio, nell’ammirare quel luogo di cultura e arte così gremito, non ha potuto che emozionarsi. I suoi occhi hanno espresso tutta la felicità.
Tra il pubblico personaggi celebri del mondo dell’arte da tutto il Piemonte, il presidente del Gal Langhe Roero Leader Massimo Gula e il fotografo Max Giannotta. E poi c’erano il consigliere regionale Carlo Riva Vercellotti e il presidente della Provincia di Vercelli Davide Gilardino che hanno voluto ringraziare Tamburelli e l’Amministrazione comunale e al tempo stesso ricordare quanto il Piemonte, ma soprattutto il Vercellese è una terra di artisti che andrebbe solamente valorizzata. Perché è è proprio vero che manca la «consapevolezza di quanto il Piemonte sia la parte più bella del mondo».
La personale di Tamburelli, poi ospita i lavori di cinque artigiane saluggesi: Cristina Donato, Daniela Balducci, Anita Perolio, Sara Relino e Veronica Santhià.