Gallo Pedrantoni, «Già speso il 40% in più del previsto»

Cascina Gallo Pedrantoni. E’ questo un tema caldo, che sta a cuore al gruppo di opposizione Progetto Nuova Saluggia. O meglio quanto sta costando l’opera alle casse comunali.

Gallo Pedrantoni, «Già speso il 40% in più del previsto»

«Da mesi il nostro gruppo sta monitorando le spese che l’Amministrazione comunale di Saluggia sta investendo sul cantiere di Cascina Gallo Pedrantoni. - spiega il gruppo - Il progetto è stato avviato negli ultimi anni dell’amministrazione Barberis e prevedeva un quadro economico totale di 850mila euro. Oggi, dopo alterne vicende, il cantiere è ancora aperto, c’è un ricorso in atto contro la risposta della Soprintendenza che ha dichiarato la sussistenza di un interesse culturale sull’edifico della Cascina (cosa che preclude la possibilità di abbatterla) e i soldi pubblici spesi per la sola realizzazione (spese di progetto escluse) fino a ottobre 2023 ammontano a 1.190.167 euro, cioè il 40 % in più della previsione totale iniziale. Pensiamo che sia un progetto impostato male, che continui nello stesso modo, ma soprattutto che sia un “pozzo senza fondo” dove la Giunta e l’Amministrazione Farinelli stanno spendendo in modo dissennato soldi pubblici derivanti dalle compensazioni nucleari che ogni cittadino ha pagato sulla bolletta elettrica. Rimarchiamo qui inoltre il comportamento irragionevole dell’Amministrazione Farinelli, per cui non ci viene data la possibilità di fare visita al cantiere accompagnati dal tecnico comunale. Il 1 agosto scorso abbiamo fatto una prima richiesta che ad oggi, dopo quattro mesi e innumerevoli solleciti verbali e scritti, non ha ancora avuto risposta. Il diritto di accesso degli amministratori locali trova la sua fonte normativa di riferimento nell’articolo 43, comma 2, del decreto legislativo 18 agosto 2000, numero 267, il quale attribuisce ai consiglieri il diritto di ottenere dagli uffici del comune tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato. Chiediamo che dall’Amministrazione ci sia una risposta ufficiale se intende negarci la possibilità di visitare il cantiere in questione e con quale motivazione».