Antenna, «Imprudenza nelle spese legali: si sapeva che si sarebbe perso il ricorso»
Il consigliere di minoranza Pellegrino attacca la scelta dalla maggioranza di Ponchia
Bufera sull’antenna Iliad. Dopo che il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte ha di recente accolto il ricorso della società Iliad contro il diniego del Comune all’installazione in strada Pogliani si è scatenata la bagarre al consiglio comunale di mercoledì 13.
«Imprudenza nelle spese legali»
Il motivo? La dichiarazione del capogruppo Stefano Pellegrino alla lettura del punto all’ordine del giorno relativo alla messa a bilancio di oltre 6 mila euro a rimborso delle spese derivanti dalla sentenza del Tar. «Emerge - ha detto Pellegrino - la mancanza di oculatezza nello spendere risorse pubbliche in Tribunale che nessuna amministrazione può permettersi di sperperare e che avrebbero potuto essere destinate ad altro. Questo perché era ben chiaro sin dall’inizio che il nostro Comune non avrebbe potuto ottenere successo contro una multinazionale come Iliad visto che il codice delle telecomunicazioni stabilisce che tali antenne sono assimilabili ad opere di urbanizzazione primaria nonché opere di pubblica utilità. Esiste un solo caso di successo in Italia per caratteristiche morfologiche non idonee all’installazione. Che cosa vi avevano consigliato di fare gli avvocati? E poi, se non fosse nato il Comitato No Ripetitori, facevate quel che avete fatto? Perché mi pare che l’amministrazione abbia agito giusto per farsi paladina al Comitato dei cittadini che per primo si è mobilitato per opporsi alle antenne». Accesa è stata la reazione del sindaco Giovanni Ponchia.
La replica di Ponchia
«Ma tu sai cos’è un Pec? – ha detto Ponchia rivolgendosi a Pellegrino - E’ un piano esecutivo convenzionato, e il Tar permetterà di costruire in tale piano. E’ una vergogna, è gravissimo che Pellegrino abbia detto che non avremmo dovuto difenderci in Tribunale per tutelare gli interessi dei cittadini di strada Pogliani che pagano le tasse al nostro Comune. L’antenna viene fatta senza rispettare l’articolo del piano regolatore che permette l’edificazione residenziale dei P.E.C. con l’accordo dei proprietari dei terreni ricadenti nell’area, come in un condominio. Per il Tar, invece, il proprietario in tale area può autonomamente fare realizzare l’antenna, senza il consenso degli altri proprietari facenti parte della stessa area edificatoria». Alle parole di Ponchia sono seguiti gli interventi degli amministratori che hanno disapprovato la dichiarazione di Pellegrino.